venerdì 25 aprile 2008

I dirigenti dell'ARCI si iscrivono all'ANPI

Tutti i membri del Consiglio Nazionale dell'ARCI si sono iscritti all'ANPI il 25 Aprile.Lo ha annunciato il presidente nazionale Paolo Beni che insieme ad una delegazione dell'associazione ha visitato la sede dell'ANPI.
Beni ha detto che in tutte le manifestazioni indette dall'ARCI per la Festa della Liberazione viene ricordato Arrigo Boldrini, l'eroico comandante Bulow.

martedì 22 aprile 2008

ROMA : venticinqueaprilelibero

A Perugia il 24 Aprile ore21 Proiezione Nazirok

ORVIETO:Viaggio in musica per riscoprire la Resistenza

riceviamo e pubblichiamo da Comitato Antifascista Orvieto

Comunicato stampa


Comitato cittadino antifascista


Viaggio in musica per riscoprire la Resistenza



Il Comitato Cittadino Antifascista, in occasione della Festa della liberazione, promuove insieme alla Libreria Parole ribelli:


la presentazione del testo di Gioacchino Lanotte
Cantalo Forte- La Resistenza raccontata dalle canzoni


Un viaggio in musica attraverso i canti partigiani elaborati dal ’43 al ’45 fino ad arrivare ai giorni nostri, in quelle che sono state le rielaborazioni successive di ideali e valori che non hanno mai smesso di essere vivi. La musica diventa dunque il pretesto per ripercorrere le vicende di quegli anni, raccontando quella che fu la Resistenza partigiana e le varie anime che la mossero, gli ideali, le somiglianze e le differenze esistenti fra i diversi gruppi, fino ad arrivare a ciò che la rende attuale ancora oggi.

L’appuntamento è fissato per il 26 aprile, posticipato di un giorno rispetto all’anniversario della Liberazione, ma il significato che gli si vuole dare è analogo: ribadire la necessità di tenere vivi e desti i sentimenti che portarono all’abbattimento del fascismo, la richiesta della libertà e della democrazia.


Per questo il Comitato cittadino invita la cittadinanza tutta a prendere parte all’evento che si terrà sabato 26 aprile alle ore 18.30 presso la libreria Parole ribelli, C.so Cavour 3, Orvieto.

Sarà presente l’autore accompagnato dalla sua inseparabile chitarra, e da alcune proiezioni video.


Segue aperitivo nel cortile interno alla libreria.


”Del lavoro di Lanotte, già autore assieme a M. Peroni di un volume su Tenco e di svariati saggi, nonché docente all’Università Cattolica di Milano, si apprezza la prosa asciutta e precisa, del tutto priva di facili artifici retorici, e soprattutto il rigore filologico che caratterizza le pagine dedicate all’analisi dei canti: la precisione delle ricerche condotte lo porta ad illustrare al lettore non solo l’ascendenza (talvolta complicata) di certi brani, ma anche le diverse redazioni che il testo ha subito nel corso delle varie fasi storiche che ha attraversato.

Notevole anche l’attenzione alla contemporaneità: nella parte dedicata ai canti sulla Resistenza, l’autore sottolinea la scoperta che i giovani del ’68 fecero dei movimenti partigiani, l’oblio dei materialistici anni ’80, e poi il fiorire di una nuova sensibilità nel corso dei ‘90, che ha portato artisti come i Modena City Ramblers e Francesco De Gregori (giusto per citare quelli più famosi) a confrontarsi con una pagina così tragica della nostra storia.”(recensione Di Marco Lo prete).


Cantalo Forte- La Resistenza raccontata dalle canzoni- Di Gioacchino Lanotte

Edizioni Stampa alternativa/Nuovi equilibri

lunedì 21 aprile 2008

La censura si arma di spranghe contro Nazirock a Perugia

Da www.orvietonews.it di Bruna Iacopino, per www.articolo21.info

Sembra davvero una maledizione quella abbattutasi sul film-documentario di Claudio Lazzaro, Nazirock. L'anatema scagliato da Roberto Fiore e che aveva colpito persino il sito ufficiale di Nazirock, (rimasto bloccato per un po' di giorni) mantiene tutta la sua efficacia contando sull'appoggio degli adepti di turno e di una fase politica non "esattamente" favorevole.
Il film, la cui distribuzione nei cinema era stata bloccata per questioni legate alla par condicio, sembra non abbia vita facile neanche all'interno delle librerie. La bagarre mediatica scatenata ad hoc contro il lavoro di Lazzaro, ha determinato, nei fatti, una sorta di autocensura e, sembra, una sorta di reticenza da parte dei commercianti di turno. Il documentario, tuttavia, come testimoniato dal sito, è in tour per l'Italia, insieme all'autore, sfruttando i cosiddetti "canali alternativi": centri sociali, associazioni, ecc. Il calendario è fitto di tappe che vanno dal Nord al sud dell'Italia, dimostrando così, che la "censura" può essere superata attraverso la circolazione delle informazioni e la creazione di una rete. Che però, trattandosi per l'appunto, di una rete alternativa, non sempre può usufruire delle garanzie concesse a luoghi pubblici quali cinema, teatri, sale.

A dimostrazione di questo dato il grave episodio, verificatosi domenica a Perugia.
Le agenzie, Adnkronos e Ansa, riferiscono di un "raid puntivo" realizzato intorno alle 7 di domenica mattina presso il centro sociale ex-mattatatoio nella zona periferica di Ponte San Giovanni. Un testimone oculare all'interno del suo camper, sostiene di aver visto 7 individui introdursi all'interno del cortile e con spranghe fare a pezzi i vetri dell'edificio. Sembra sia stato preso di mira lo stesso camper, la polizia sta indagando.
Il raid punitivo in questione ha una motivazione precisa, e non può trattarsi di una semplice coincidenza temporale. La sera prima, i ragazzi del centro sociale, avevano organizzato la proiezione di Nazirock, seguito dal dibattito aperto con l'autore, a chiusura concerto.
I teppisti hanno atteso pazientemente che il centro fosse vuoto e hanno agito in maniera indisturbata.

L'episodio, che non è sicuramente un unicum (di aggressioni a centri sociali se ne registrano continuamente senza che la cronaca se ne occupi), al di là della gravità dell'atto e la condanna necessaria, non può essere sottovalutato in virtù di quanto scritto sopra. Se alle minacce di un'azione legale, che, come si apprende dal sito, non hanno avuto un reale seguito, si aggiungono azioni violente che divengono necessariamente atti intimidatori e fungono da validi deterrenti per chi in futuro abbia voglia di proiettare il documentario in questione, allora è necessaria una ferma presa di posizione da parte di chi continua a sostenere la libertà di informazione nel nostro paese, appellandosi all'articolo21 della costituzione. Occorre che le Istituzioni preposte prendano atto della questione e che la stessa procura della Repubblica ( a cui l'ANPI nazionale ha ritenuto di dover sottoporre il video) tenga conto anche di episodi simili che non possono essere dunque sottovalutati e svincolati dal clima di assedio che circonda il lavoro documentaristico di Lazzaro. In prossimità di un anniversario importante, come il 25 aprile, tenere desta l'attenzione su gruppi che fanno esplicito riferimento a pratiche e idee di tipo fascista non può passare in secondo piano e deve spingere ad una rivitalizzazione di quello che è stata la Resistenza, che ha prodotto la nostra costituzione.
Se poi la proiezione del film all'interno dei cinema è stata bloccata in virtù del periodo di campagna elettorale, allora, mi chiedo, sarà possibile proiettarlo in seguito, oppure ci sarà sempre un pretesto valido per la censura?

Infine una nota a margine: la proposta dell'ANPI di proiettare il documentario proprio il 25 di aprile presso la Casa della memoria e della storia di Roma, ha dovuto di nuovo sottostare alle leggi della par-condicio a causa del ballottaggio di domenica per l'elezione del sindaco…
Strano ma vero: denunciare le nuove forme di fascismo, oggi in Italia, significa quasi essere controcorrente.

giovedì 10 aprile 2008

Macadam - ANPI : Proiettiamo NAZIROCK il 24 Aprile al CVA di Montebello

Da Antonio Piccinni

Una lettera di diffida, inviata dai legali di Forza Nuova, ha convinto
il Cinema Anteo di Milano ed il Politecnico Fandango a rinunciare alla
proiezione del film Nazirock di Claudio Lazzaro (già autore di Camice
Verdi).
Il film è dunque uscito in libreria (Feltrinelli Real Cinema) ma la
sua programmazione in sala per ora è saltata. Forza Nuova -
assicurano i legali di Lazzaro - non ha alcun strumento legale per
bloccare la distribuzione in sala di Nazirock (e infatti né Lazzaro né
Feltrinelli Editore hanno ricevuto alcuna comunicazione giudiziaria).
Si è trattato quindi di una semplice intimidazione, che non impedirà a
noi, o a chiunque voglia sostenere il diritto di un film a esistere,
di organizzare proiezioni in qualsiasi sede.

Il film ha già ottenuto il visto di censura.

A Roma il film è stato proiettato presso il Cinema Piccolo Apollo con
grande affluenza di pubblico (200 persone non sono riuscite a
entrare). Il giorno dopo i gestori del Cinema Piccolo Apollo hanno
ricevuto la diffida di Forza Nuova :

"Nazirock contiene immagini,affermazioni, frasi, scene, ricostruzioni
gravemente diffamatorie del movimento Forza Nuova, attualmente
impegnato nella campagna elettorale, e del Signor Guerzoni.

Quest'ultimo è stato inoltre ripreso nell'esecuzione di brani musicali
senza che egli abbia rilasciato alcuna autorizzazione ad essere
successivamente trasmesso. Poiché Forza Nuova ed il Sig.Guerzoni
stanno agendo nei confronti del produttore e del regista del filmato,
civilmente e penalmente, per ottenere il risarcimento dei danni
materiali e morali, ivi compresi quanto a movimento politico, quelli
che potrebbero derivare dalla proiezione in periodo elettorale, non
ottemperando alla presente diffida sarete ritenuti responsabili delle
lesioni arrecate."

Per quanto riguarda Guerzoni, i legali di Claudio Lazzaro fanno notare
che il cantante, che è anche un attivista politico di Forza Nuova, si
esibiva sul palco di un raduno politico, dove venivano esibiti saluti
romani e striscioni con la richiesta di PIU' NAZIFASCISMO. I testi
della canzoni contenevano, tra l'altro, incitazioni alla violenza e
celebrazioni della Repubblica di Salò.

Lazzaro quindi non ha fatto altro che esercitare il suo diritto di
cronaca nel corso di una manifestazione politica, nel corso della
quale si commettevano atti configurabili come reato.

Al di là delle elezioni sta arrivando il 25 aprile. L'associazione nazionale dei
Partigiani di Roma e Lazio, con il suo presidente Massimo Rendina ha annunciato che Nazirock, nel giorno della Liberazione,
verrà proiettato a Roma, alla Casa della Memoria e della Storia. In un
paese dove non esiste più la libertà di raccontare.



Propongo a tutti di proiettare il film documentario NAZIROCK durante la nostra cena sociale "Macadam - ANPI" che si terrà la sera del 24 aprile al CVA di Montebello, per raccogliere fondi per le attività nelle scuole che stiamo pianificando per il prossimo anno scolastico.