martedì 28 aprile 2009

Progetto "Auschwitz: Giovani memoria luoghi"

La Provincia di Perugia, come noto, ha promosso nel triennio 2007/2009 in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria e con l'Istituto per la Storia dell'Umbria Contemporanea, il progetto "Human Rights Positive" di cui "Auschwitz: Giovani memoria luoghi" è una delle azioni principali..

Affinchè questo triennio di attività, stimolato dalle ragazze e dai ragazzi, dai docenti non sia vuoto di memoria, la Provincia di Perugia ha organizzato per il 6 Maggio 2009 a Foligno un evento di restituzione "Diritti: Testimoni-Tracce", dove fare una sintesi dell'esperienza vissuta consegnando idealmente ai docenti, alle ragazze ed ai ragazzi questo patrimonio.

All'evento parteciperà Giulio Cristoffanini co-fondatore dell'Associazione Emergency che da anni in tema di diritti umani collabora con le istituzioni scolastiche per l'ampliamento dell'offerta formativa al fine d'attualizzare la tematica dei diritti negati, affinando la sensibilità degli interlocutori e rendendola maggiormente "allertata" nei confronti dell’accadere quotidiano.

sabato 25 aprile 2009

Buon 25 Aprile a tutti : libertà, dignità e futuro solidale , di Pier Giorgio OLIVETI

Due parole di getto a mo' di saluto e di celebrazione di un giorno importante, che ci riguarda tutti, indistintamente. Quest'anno più di sempre il 25 Aprile sta riprendendosi il posto che gli spetta nella nostra società, una giornata simbolo delle libertà, di tutte le libertà, quelle basali scritte nella nostra Costituzione, libertà di espressione, libertà di associazione, libertà di culto, ma anche quelle libertà fondate sui diritti/doveri di una moderma democrazia. Tra queste ricordo il diritto all'eguaglianza, tra i sessi, tra le razze, tra i gruppi sociali, il diritto al lavoro, il diritto allo studio, il diritto alla salute, il diritto fondamentale ad avere un futuro, spesso quest'ultimo più predicato che realizzato nel nostro paese. Ha ragione il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che giorno dopo giorno si sta dimostrando un grande presidente: la Costituzione non è da rottamare, "...non è un residuato bellico. E' legittimo modificarla, ma con motivi convincenti". Ma c'è di più: Napolitano esorta tutti a celebrare il 25 Aprile in qualsiasi modo e luogo, onorando tutte le componenti della lotta per la liberazione. Sì, perché travolti da revisionismi incrociati, buone o male fedi, strumentalizzazioni ad orologeria, pressapochismo e patina del tempo(l'anagrafe sta ormai riducendo e di molto il numero dei partigiani che vissero di persona le vicende della Guerra Civile per liberare l'Italia dal Nazi-Fascismo), si rischia semplicemente di "dimenticare" o di "fraintendere": qui, "piaccia o non piaccia", ci fu qualcuno che per tutti noi ma proprio tutti, allora rischiò la propria vita e famiglia, spesso si immolò e la perse, per riportare la libertà nel nostro paese dopo due decenni di buio. "Basta denigrare i partigiani - ha detto il Presidente - furono fondamentali per assicurare un futuro alla patria martoriata dalla guerra e dal totalitarismo". Le tre componenti della Resistenza, quella partigiana, quella popolare e quella militare, contribuirono come sappiamo in modo determinante al risollevalsi dell'Italia. Oggi possiamo pensare a quei mesi ed anni così drammatici, che alla fine del tunnel portarono concretamente ad una nuova era di libertà e di possibilità per tutti gli italiani, senza retorica, paradossalmente senza "partigianerie", ma facendo in modo che il 25 Aprile sia davvero il giorno più bello per tutti. E' un momento per fermarci un attimo nella frenesia della quotidiana fast life, iperinformati dalla comunicazione globale, un'occasione di riflessione e di memoria per non ripetere(mai) gli stessi errori . E' uscito in questi giorni per Einaudi una raccolta a cura di Marcello Pezzetti, "Il libro della Shoah italiana", che per la prima volta narra con tono da catalogo storico - separando i fatti dalle opinioni - i racconti di chi è sopravvissuto ad uno dei momenti più bui della nostra storia recente. Lo raccomando a tutti, Soci Anpi e non, perchè è un ennesimo vaccino contro la trascuratezza intellettuale e politica, un esercizio super partes ficcante e di grande efficacia su come permanentemente alimentare con libertà, dignità e futuro la nostra società. Il 17 Marzo 1861 naque lo Stato unitario italiano: mi auguro che nelle celebrazioni giustamente previste dal Governo nel 2011, ci si ricordi di quelle voci di deportati italiani che ci costringono a riflettere sul significato di <>, di <>, di <>, di <> e di <>. Sono concetti cardine che ci riportano al quotidiano, alle nuove urgenti domande di inclusione sociale e di cittadinanza degli italiani meno fortunati e dei tanti nuovi cittadini italiani emigrati da altri paesi che contribuiscono ad edificare la nostra società col loro lavoro e il loro impegno: sono queste le libertà per le quali è più che mai attuale festeggiare oggi il 25 Aprile.


Pier Giorgio Oliveti, Anpi Orvieto

venerdì 24 aprile 2009

Orvieto : i Giovani Democratici ricordano la Resistenza



Venerdì 24 aprile alle ore 17.30

presso il Palazzo dei Sette di Orvieto

Sala del Governatore


iniziativa pubblica per ricordare la Liberazione


“Letteratura e Resistenza”



Tutti i cittadini sono invitati a partecipare

martedì 14 aprile 2009

25 Aprile a Montegabbione per ricordare la Resistenza




Il 25 Aprile a Montegabbione l'Amministrazione Comunale organizza una manifestazione per celebrare la liberazione dal Nazifascismo. Questo il programma :
sabato 25 aprile 2009
Ora:
10.30 - 17.00
Luogo:
Sala "Ottavio Gattavilla"
Indirizzo:
Piazza XVI giugno
Città/:
Montegabbione, Italy
levento è su facebook
http://www.facebook.com/home.php#/event.php?eid=96852006222

giovedì 9 aprile 2009

Appello dell'ANPI per il 25 Aprile




Celebriamo quest’anno il 25 aprile in una situazione molto difficile per l’Italia, non solo per la grave crisi economica e sociale che essa attraversa, ma anche per i pesanti attacchi all’ordinamento democratico e costituzionale.

Per questo vogliamo richiamare nell’attualità i grandi valori dell’antifascismo e della democrazia, affermati con il movimento di Liberazione nazionale che ha rinnovato l’Italia.

Ormai più di mezzo secolo ci separa da quella data, ma il percorso di lotte e sacrifici che ad essa ha condotto e i risultati che da essa sono scaturiti, in sostanza la sua eredità, devono essere continuamente rievocati, affinché il presente sia compreso e affrontato, in nome dell’interesse generale, anche e forse soprattutto attraverso la conoscenza del passato. Solo così il 25 aprile, lontano dall’assumere il valore di una ricorrenza meramente formale, può costituire il punto di partenza per una riscossa delle forze sane del Paese.

Se la Liberazione è stata sostanzialmente realizzata dagli alleati – con il contributo essenziale della Resistenza – la trasformazione istituzionale della nostra Patria da monarchia a repubblica nonché l’elaborazione e l’entrata in vigore della Costituzione sono state merito esclusivo del nostro popolo che ha voluto e saputo cambiare l’identità dell’Italia, da paese totalitario a paese democratico nel senso più avanzato e lungimirante, anche alla luce di quello che fu in pari tempo il varo dello Statuto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che ha consacrato per la prima volta a livello internazionale la parità dei diritti di tutti gli esseri umani.

Per la pace nel mondo e per un futuro desiderabile dell’Italia è necessaria e urgente una diffusa, appassionata e unitaria assunzione di responsabilità, capace di contrastare validamente e sconfiggere un’insidiosa deriva populista che sta allontanando le istituzioni e la società italiana dalla Costituzione repubblicana per dar luogo ad un sistema autoritario, incontrollato e personalistico. Frutto di questa degenerazione politica è per esempio il tentativo di equiparare i repubblichini di Salò ai partigiani con una proposta di legge (n. 1360) contro cui l’ANPI è impegnata e che deve essere bloccata con il contributo di tutte le forze istituzionali e democratiche. Dobbiamo difendere la Costituzione, bussola della democrazia, e pretenderne l’attuazione.

Occorrono senso di responsabilità, affermazione del bene comune, spirito fortemente unitario, scelte democratiche e coraggio nel prendere le decisioni politiche idonee a garantire il progresso civile e sociale del nostro Paese.

Questa è la sfida sempre attuale del 25 aprile.

venerdì 3 aprile 2009

ANPI di MARSCIANO alle FOSSE ARDEATINE



VISITE AI LUOGHI DELLA MEMORIA

Il 15 marzo scorso si è svolta l’annuale visita ad un luogo della memoria organizzata dalla Sezione di Marsciano.
Per commemorare il 65 anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine in Roma un pulman con cinquanta patrioti si è recato in uno dei sacrari che ricordano le atrocità dell’oppressione nazi-fascista dove vennero trucidati 335 martiri il 24 marzo 1944.
Al folto gruppo di marscianesi si sono aggiunti una delegazione della Sezione ANPI di Bevagna composta da una decina di persone.
La comitiva è stata accolta dal Segretario generale dell’ANFIM – Associazione nazionale tra le Famiglie dei Martiri caduti per la Libertà della Patria – sig. Aladino Lombardi che ha provveduto a guidare i partecipanti all’interno delle grotte del massacro e presso il Mausoleo delle spoglie.
Alla commemorazione ha fatto seguito una colazione conviviale e la visita alla città.

giovedì 2 aprile 2009

Museo Diffuso Della Resistenza Torino




http://www.museodiffusotorino.it/focus_evento.aspx?id=399


Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà

I GIOVANI E LA COSTITUZIONE


Dal 3 aprile al 21 giugno
Ingresso gratuito



In che modo la nostra Costituzione parla e può parlare alle generazioni più giovani?
L'idea della mostra nasce da questo interrogativo.

Durante il 2008, gli studenti di alcune scuole di Torino e provincia, assistiti da giuristi ed esperti di narrazione, hanno dato vita a ricerche ed attività sul tema. Quel che ne è scaturito è un dialogo che ha permesso di far emergere quel che i ragazzi provano e sperimentano della Costituzione nella quotidianità.

Videoinstallazioni e disegni, laboratori e didattica, gli elementi cardine di un allestimento atipico e vividamente comunicativo.

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La mostra sarà inaugurata giovedì 2 aprile alle ore 18, presso la Sala Conferenze del Museo.
Parteciperanno:
Davide Gariglio, Presidente del Consiglio Regionale
Gianni Oliva, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte
Giovanna Pentenero, Assessore Istruzione, formazione professionale delle Regione Piemonte
Fiorenzo Alfieri, Assessore alla Cultura della Città di Torino
Dario Disegni, Responsabile Area Cultura-Arte-Beni Ambientali della Compagnia di San Paolo.
Ersilia Alessandrone Perona, Presidente del Museo, Direttore dell'ISTORETO e curatrice della mostra
Giorgio Sobrino, dottorando di Diritto Pubblico all'Università degli Studi di Torino
Paolo Ranieri, N!03 studio ennezerotre
Franco Sbarberi, coordinatore del Comitato Scientifico di Biennale Democrazia

Visite guidate aperte a tutti:
domenica 19 aprile
domenica 17 maggio
domenica 21 giugno
alle ore 16
La prenotazione è obbligatoria al numero 011 43 61 433
Costo € 4 a persona o a gruppo familiare con almeno un ragazzo under 16

Venerdì 3 aprile si terrà una Giornata di Studi nell'ambito delle attività della mostra.
Per informazioni, cliccare qui.

Tra gli allegati nella colonna a destra di questa pagina:
- il comunicato stampa della mostra
- una presentazione dettagliata della mostra nel pieghevole



Allestimento: lavori in corso






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* Comunicato stampa link esterno
* Pieghevole link esterno

Museo Diffuso della Resistenza, Deportazione, Guerra, Diritti e della Libertà
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