venerdì 5 novembre 2010

La STORIA ROVESCIATA il 5 Novembre a Fabro







Venerdi 5 novembre a Fabro Scalo alle ore 21, presso il teatro comunale, si è tenuta la presentazione del Libro La Storia Rovesciata. La guerra partigiana della brigata Garibaldina Antonio Gramsci nella primavera del 1944. All'iniziativa sono stati presenti gli autori del volume:Bitti, Covino e Venanzi. La deriva culturale Italiana sui fatti di Storia. Il revisionismo che fa del combattente partigiano un assassino e del criminale fascista un martire!

mercoledì 21 aprile 2010

"IO SONO PER LA LEGALITA' COSTITUZIONALE" : petizione dell'ANPI dell'Umbria



L'ANPI dell'Umbria ha promosso una petizione popolare (che vi alleghiamo)
per la Legalità Costituzionale.
Tutti coloro che intendessero sottoscriverla possono farlo inviando una E-mail
a info@anpiumbria.com oppure inviando il modulo per posta alla sede ANPI Terni
in via manassei n. 2 - 05100 - Terni

“IO SONO PER LA LEGALITA’ COSTITUZIONALE”
Petizione promossa dall’ANPI dell’Umbria
L’Italia vive un momento di crisi politica e sociale senza precedenti. E’ sotto gli occhi di tutti il totale vuoto da parte del governo degli interventi che si renderebbero necessari per affrontare la gravissima situazione economicosociale in atto. Situazione che colpisce sempre di più l’occupazione, le condizioni di vita delle famiglie e le prospettive dei giovani. Un vuoto che la maggioranza al potere vorrebbe colmare mediante una falsa rappresentazione mediatica della realtà. Questa destra berlusconiana è dedita essenzialmente a trasformare il nostro sistema politico da quello parlamentare, conforme ai principi e alle regole disegnate dalla Costituzione, ad un sistema autoritario e personale non più soggetto alle forme e ai limiti previsti dalle Istituzioni di garanzia. Ciò avviene attraverso una serie di iniziative della maggioranza di governo, e in particolare dell’attuale premier, che sta creando nel nostro Paese una drammatica contrapposizione tendente a realizzare, e in parte ha già realizzato, un vero e proprio mutamento di regime. Il momento è grave l’ANPI lancia un appello affinché nel nostro paese si sviluppi un grande momento di mobilitazione civile e unitaria, di presa di coscienza da parte di tutti gli italiani per la difesa e l’affermazione dei principi e dei valori della Costituzione.

Per aderire alla campagna promossa dell’ANPI Umbria, manda una mail con scritto: Aderisco, Nome e Cognome e l’autorizzazione al trattamento dei dati (Autorizzo, con la firma, ai sensi del D.lgs.n.196/2003, l’utilizzazione dei dati contenuti nel presente modulo per l’attività promosse dall’ANPI dell’Umbria) alla mail dell’Anpi Umbria info@anpiumbria.com


I firmatari

lunedì 22 marzo 2010

ORVIETO : Shlomo Venezia, sopravvissuto di Auschwitz, incontra gli studenti, lunedì 22 marzo





Ad Orvieto incontro dibattito promosso, dagli alunni del Liceo Classico di Orvieto, con Shlomo Venezia, sopravvissuto all’internamento nel campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau. Durante la prigionia fu obbligato a lavorare nei Sonderkommando, squadre speciali, composte da internati, destinate alle operazioni di cremazione e smaltimento dei corpi dei deportati uccisi nelle camere a gas. Queste squadre venivano periodicamente uccise allo scopo di per mantenere il segreto sull’esistenza dei campi di sterminio e sulla “soluzione finale” della questione ebraica. Shlomo Venezia è uno dei pochi sopravvissuti di queste speciali squadre ed ha raccolto le sue memorie in un libro pubblicato nell’ottobre 2007 dal titolo Sonderkommando Auschwitz.

L’incontro, che ha avuto il patrocinio del Comune di Orvieto, si terrà al Orvieto, Palazzo dei Congressi – Sala dei Quattrocento lunedì 22 Marzo alle ore 11.00 ed è aperto a tutti.

martedì 2 febbraio 2010

“E’ bello vivere liberi”. Una forma innovativa per tramandare la memoria



da un articolo di Carlo Brunetti su www.orvietonews.it

Domenica 31gennaio è andato in scena alla Sala del Carmine lo spettacolo "E' bello vivere liberi", ispirato ad Ondina Peteani (1925 - 2003), considerata dalla storiografia "La Prima Staffetta Partigiana".

Ideazione, drammaturgia, regia ed interpretazione sono di Marta Cuscunà, giovane attrice ed autrice formatasi alla Scuola Europea dell'Arte dell'Attore, Prima del Teatro, di San Miniato, coadiuvata alle luci e all'audio da Marco Rogante.
Il pubblico è stato quasi ipnotizzato per più di un'ora dall'intensità e dalla bravura con cui Marta Cuscunà ha raccontato la giovinezza di Ondina Peteani. Un monologo intersecato dal teatro di figura, dove l'artista sembra non essere mai sola tanto è abile a dare voce e spessore a personaggi ben distinti dalla protagonista ma importanti nell'intreccio del racconto. "Il teatro di figura - spiega Marta Cuscunà - per ritrovare la forma del teatro popolare che gli stessi partigiani utilizzavano nei bozzetti drammatici che scrivevano ed interpretavano per festeggiare le vittorie".

La storia, ambientata tra Monfalcone, Trieste ed il Carso, tratteggia la giovane Ondina, operaia nei cantieri navali di Monfalcone, che dalla lettura "dei romanzi d'amore della biblioteca fascista", si ritrova alle riunioni clandestine del partito comunista, poi a fare la staffetta partigiana, quindi ad essere "prigioniera politica" ad Auschwitz.
E' un percorso di crescita interiore che passa attraverso esperienze dure come la guerra ed i tradimenti. Il racconto di una giovinezza che incontra la dittatura, la delazione, il sangue, ma che nonostante tutto afferma la volontà dell'allegria, della felicità, dello stare insieme, della vita. Una forte leggerezza che si spegne solo dopo l'ingresso ad Auschwitz, dove Ondina Peteani diventa il numero 81672.
Il carro merci che è sul palcoscenico diventa una scena del teatro di figura. Ondina non è più incarnata da Marta, ma è ora un burattino disarticolato, un'entità quasi spettrale, privata della propria volontà. Il lager è un luogo dove non esiste l'umano, dove tutto viene schiacciato, anche lo sbocciare di un attimo di solidarietà tra prigioniere. Una scelta registica molto efficace, che rende palpabile la freddezza disumana dei lager e degli aguzzini che vi operavano.
La giovane Staffetta Partigiana sopravvivrà e la conclusione è un invito alla vita, all'altruismo, a scegliere la libertà perché "E' bello vivere liberi".
Uno dei migliori spettacoli che la manifestazione "Venti Ascensionali" ha portato negli anni ad Orvieto, il migliore di quelli fin qui visti in questa stagione. Non è un caso che questo lavoro è stato il vincitore del premio "Scenario per Ustica 2009", concorso promosso dai parenti delle vittime della strage e rivolto ad artisti emergenti per temi legati alla memoria e al civismo.
In un momento in cui è presente il dibattito su come dare continuità alla memoria, ora che i testimoni stanno venendo meno, e su come liberare giornate come il 27 Gennaio o il 25 Aprile da un cerimoniale e da una retorica che ne offuscano il vero significato, il lavoro di Marta Cuscunà può rappresentare un vero e proprio paradigma di ricerca.

Commemorati a TERNI i 300 volontari della CREMONA



Il 2 febbraio si è svolta presso la sala consiliare del Comune di Terni la cerimonia in ricordo dei 300 volontari che 65 anni fa si unirono al rinato esercito italiano e diedero vita al gruppo di combattimento CREMONA.

Questi giovani parteciparono a molte azioni militari contro i nazifascisti e liberarono la città di Alfonsine in Emilia Romagna.

Per sancire questo legamele due città sono gemellate e i combattenti della CREMONA sono stati dichiarati cittadini onorari di Alfonsine.

La manifestazione è stata aperta da Finocchio, presidente del Consiglio Comunale di Terni che dopo un saluto alle autorità civili e miliari presenti ha passato la parola a Fulvio Pellegrini dell’ANPI di Terni.

Pellegrini ha ricordato la storia della CREMONA e valorizzato i valori della Resistenza. Sono seguiti gli interventi di Paci Libero, vice sindaco di Terni, Filippo Beco assessore Provincia di Terni, Roberta Isidori assessore del Comune di Narni. La mattinata è stata chiusa dall’intervento di Ferdinando De Leone, partigiano della Brigata Garibaldi e presidente onorario dell’ANPI, che ha ricordato le gesta della CREMONA.

Successivamente le autorità ed i cittadini presenti si sono recati alla piazza dei bambini e delle bambine dove è stata depositata unacorona presso la targa che ricorda l partenza dei volontari.