lunedì 9 novembre 2009

Il 19 Novembre a Orvieto sarà presentato “IL LIBRO DELLA SHOAH ITALIANA” di Marcello Pezzetti



INVITO PRESENTAZIONE PUBBLICA

Opera di Marcello Pezzetti “IL LIBRO DELLA SHOAH ITALIANA”
I racconti di chi è sopravvissuto
Einaudi Editore, Torino,2009


Giovedì 19 Novembre 2009 – ore 18.00
Sala Convegni de Il Palazzo del Gusto, via Ripa Serancia I,16 Orvieto (Terni)

Partecipano:
- Marcello Pezzetti
- Valentino Filippetti,Anpi Umbria
- Andrea Sensidoni, Anpi Terni
- Pier Giorgio Oliveti, Anpi Orvieto

<< Oltre sei milioni di vittime della Shoah da tutta Europa. Oltre ottomilaseicento le vittime italiane, in gran parte uccise nel campo di Auschwitz. Pochissimi i sopravvissuti. Sono le voci di questi ultimi che il libro di Marcello Pezzetti offre, frutto di dolorose ma lucide testimonianze raccolte dalla Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea(Cdec). Voci che parlano per l’infinita moltitudine di sommersi, rimasti senza ascolto >>.(Giorgio Sacerdoti)

Nel libro sono centocinque le voci con nome e cognome, sessanta donne, quarantacinque uomini, che danno testimonianza della loro esperienza di deportati ad Auschwitz. Pezzetti ci presenta un’opera davvero straordinaria, dando “il microfono” senza commento ai pochi sopravvissuti di un’esperienza, quella della Shoah, sempre difficile da raccontare, da dire, perfino da immaginare, per la quale anche il lessico scricchiola ed è talvolta inadeguato. Bisogna però sforzarsi di farlo, per non dimenticare, mai, nemmeno un particolare di questo baratro. Ed’è quello che hanno fatto i protagonisti del libro. Ne esce uno spaccato variegato in cui le singole biografie delle persone, incolpevoli vittime di un’ingiustizia epocale, si intrecciano con “il progetto” che le coinvolge, la cosiddetta “soluzione finale”. Se l’idea, la regia e l’esecuzione si devono alla follia nazista, non dobbiamo qui sottacere o sminuire le responsabilità dal fascismo made in Italy, con connivenze politiche e operative o semplici colpevoli omertà. A partire dal Manifesto degli scienziati razzisti pubblicato il 15 luglio del ’38, venne anche in Italia consapevolmente aperta la strada alle famigerate Leggi Razziali,(Decreto Legge del 5 settembre 1938,«Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista», D.L. del 7 settembre 1938«Provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri»,6 ottobre e 17 novembre 1938, “dichiarazione sulla razza” del Gran Consiglio del Fascismo e successivo Regio Decreto) firmate da Benito Mussolini in qualità di capo del Governo e poi promulgate da re Vittorio Emanuele III. Le quasi cinquecento pagine del libro di Pezzetti ci dischiudono una quotidianità lacerata di migliaia di cittadini italiani sequestrati, umiliati, violentati nei loro affetti, nel corpo, nello spirito. Ragazze e ragazzi prelevati a scuola, quella scuola, la loro, che d’un tratto non li accoglie più. Uomini, donne, bambini, testimoni diretti di un gorgo della Storia, che per puro caso li ha restituiti ad una vita del “dopo”, che oggi, dopo sessanta anni, può essere per la prima volta “parlata”.
La presentazione si inserisce in un ciclo di 2 incontri organizzato da Anpi Orvieto.

Giovedì 19 Novembre 2009
Giovedì 10 Dicembre 2009

<< IL LIBRO, LA VOCE>>
LA MEMORIA, LA SHOAH RACCONTATA DAI SOPRAVVISSUTI, I VALORI DELLA DEMOCRAZIA, LA PATRIA NATA DALLA RESISTENZA AL NAZI-FASCISMO

In questi anni dove spesso assistiamo ad un’erosione dei valori su cui fondiamo la nostra Repubblica e la nostra convivenza civile e sociale, ad una progressiva “banalizzazione” della storia, ad una premeditata volontà di dimenticare condita spesso da revisionismo interessato, ad una incapacità di distinguere il giusto dall’ingiusto, la crusca dal grano, la Sezione Anpi di Orvieto intende dare il proprio contributo per tenere alto il livello di “consapevolezza sociale” sull’argomento. Avvicinandoci al 27 gennaio, Giorno della Memoria di tutte le violenze, Anpi Orvieto propone due appuntamenti pubblici, aperti a tutti e in primis agli studenti delle Scuole di Orvieto.

Il primo appuntamento si terrà Giovedì 19 Novembre 2009 alle ore 18.00 presso Il Palazzo del Gusto(via Ripa Serancia I,16 in Orvieto), dove l’autore, Marcello Pezzetti, presenterà “Il libro della Shoah italiana”- i racconti di chi è sopravvissuto. Un’opera attesa da sessant’anni che fotografa senza commenti le vicende di vita e di morte ad Auschwitz e in altri lager presentate dagli oltre cento testimoni sopravvissuti su 9.000 deportati dall’Italia. Marcello Pezzetti, è storico del Cdec-Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano, direttore del costituendo Museo della Shoah di Roma, membro della Commissione storica della Fondation pour la Mémoire de la Shoah di Parigi e delegato italiano della Task Force for International Cooperation on Holocaust, Remembrance and Research.

Il secondo appuntamento è fissato per Giovedì 10 Dicembre 2009(sala da definire in una scuola di Orvieto- ore 10.00), dove con il contributo delle Scuole di Orvieto e il Patrocinio del Provveditore agli Studi di Terni, dr. Roberto Monetti, si terrà un incontro pubblico con uno degli ultimi testimoni di Auschwitz, Shlomo Venezia, nato a Salonicco, in Grecia, nel 1923, oggi documentarista e scrittore di origine ebraica. Deportato e sopravvissuto all'internamento nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, Shlomo durante la prigionia fu obbligato a lavorare nei Sonderkommando («unità speciali»), squadre composte da internati e destinate alle operazioni di smaltimento e cremazione dei corpi dei deportati uccisi mediante le camere a gas. Tali squadre venivano periodicamente uccise per mantenere il segreto circa lo svolgimento della cosiddetta “soluzione finale” per annientare il popolo ebraico. Shlomo Venezia è uno dei pochi sopravvissuti - l'unico in Italia, una dozzina nel mondo - di queste speciali squadre e ha raccolto le sue memorie in un libro pubblicato nell'ottobre 2007 a cura dell'editore Rizzoli dal titolo Sonderkommando Auschwitz. Ad Orvieto incontrerà i ragazzi delle scuole, racconterà e risponderà alle loro domande.




Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo(nazismo), del fascismo e dell’Olocausto perpetrato contro il popolo ebraico e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.»



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Marcello Pezzetti
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Biografia
Ha fondato nel 1994 la videoteca presso il CDEC (centro di documentazione Ebraico contemporaneo) di Milano, ed è anche professore presso l'Università di studi sulla Shoah situata presso il museo della shoah Yad Vashem di Gerusalemme, nonché portavoce per l'Italia della Task force internazionale per la didattica della shoah in Europa.

Ha fornito consulenza storica presso la Rai e Mediaset per numerosi documentari sulla Shoah, oltre che per film come Schindler's List, La vita è bella e il più recente My Father di Egidio Eronico. È autore insieme alla collega Liliana Picciotto del film documentario Memoria, per la regia di Ruggero Gabbai, contenente le interviste ai superstiti Italiani della shoah, che è stato selezionato ai Festival del Cinema di Berlino, Norimberga e Gerusalemme del 1997. Sempre con la collega Liliana Picciotto , ha realizzato l'opera multimediale Destinazione Auschwitz (2000, 2001, 2002), una vera e propria enciclopedia multimediale in cd rom sulla storia della Shoah, contenente migliaia di ricostruzioni multimediali , fotografiche , e filmate della shoah e della storia del campo di sterminio di Auschwitz.

Nel 1999 dopo una complessa indagine individuò per la prima volta il luogo esatto dove si trovava ubicato il Bunker 1 di Auschwitz, ovvero la prima camera a gas usata nella storia di Auschwitz, che dopo la guerra era stata trasformata in una fattoria da una famiglia di contadini Polacchi. Nel 2000 ha inoltre creato sempre presso la fondazione CDEC di Milano il settore che si occupa specificatamente di didattica della Shoah, con un apposito gruppo di ricercatori ed esperti che interviene su richiesta di scuole e università per realizzare iniziative e corsi specifici sulla shoah. Marcello Pezzetti è inoltre stato scelto per ricoprire il ruolo di direttore del Museo Memoriale della shoah Italiano che dovrà sorgere fra qualche anno nei giardini di Villa Torlonia a Roma.

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