PATROCINIO PER UN RADUNO NEOFASCISTA :
LA GIUNTA COMUNALE DI TODI DISPREZZA LA COSTITUZIONE
Ancora una volta il comune di Todi si caratterizza per essere ostaggio di amministratori estremisti di destra, che dettano l’agenda politica e non nascondono la propria anima neofascista.
La proposta, votata all'unanimità dalla maggioranza, di intitolare una via ad un repubblichino di Salò, criminale, razzista-antisemita e fucilatore di patrioti Giorgio Almirante e, più recentemente, l'ingiustificabile e sprezzante assenza da parte del Sindaco e della Giunta alla commemorazione delle vittime degli eccidi nazisti di Pontecuti e Poggio, dove 14 civili tra cittadini tuderti e delle nostre campagne furono barbaramente trucidati dalle SS, ne sono purtroppo le tristi testimonianze.
Ora l’amministrazione comunale, sindaco ruggiano in testa, patrocina un raduno dell’organizzazione neofascista Casa Pound.
Il raduno si tiene sabato 4 luglio presso quello che fino a ieri si chiamava "Parco 25 aprile" e che ora viene ribattezzato, con evidente spregio per questa data, "Area verde parcheggio navetta".
Alla manifestazione interverranno, oltre al sindaco di Todi e al capo dell’organizzazione, alcuni gruppi musicali militanti nazi-fascisti che non meritano neanche di essere nominati. Il momento clou della serata sarà la “cinghiammattanza”, un virile scontro a base di cinghiate, pratica molto “culturale” inventata dal capo dell’associazione Gianluca Iannone.
La facciata con cui Casa Pound si presenta oggi nella nostra città non deve confondere o illudere solo perché si è data una copertura pseudo-culturale, esibendo una presunta attenzione ai problemi della gente.
Le tematiche sociali proposte sono, in tempo di crisi economica, una trappola per attirare quel consenso misto di paura, razzismo e ignoranza che altre forze politiche di governo hanno stimolato e poi utilizzato per vincere le ultime elezioni politiche: omofobia, xenofobia, discriminazione sessuale, superiorità razziale, spedizioni punitive, culto della violenza, odio per il diverso, sottomissione alla gerarchia, all'ordine e all'autorità.
Questi soggetti si sono in realtà fatti un nome solo come picchiatori, rendendosi celebri per aver prodotto squadracce conformi ad un modello sociale imperante e oggi orgoglioso di essere “fascista”.
Particolarmente oltraggioso nei confronti della memoria dei nostri concittadini barbaramente assassinati dai nazisti nel giugno del 1944 ed ignorati dalla giunta il giorno della commemorazione è il comportamento dell’Assessore alla cultura che dovrebbe essere in grado di selezionare le proposte di patrocinio.
Scegliendo di non onorare le vittime civili innocenti neanche con una semplice nota e contemporaneamente votare in Giunta a favore del patrocinio a Casa Pound, si è voluta (o dovuta) schierare dalla parte dei nemici della patria e della Costituzione!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!
Dal Gruppo Facebook Todi Antifascista
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