lunedì 6 ottobre 2008

INAUGURAZIONE CENTRO DI DOCUMENTAZIONE POPOLARE A ORVIETO

Un generale clima di allarme sociale dilaga per l’Italia, indistintamente da
Nord a Sud. Numerosi negli ultimi mesi sono gli episodi a sfondo razzista,
anche gravi, non ultimo l’uccisione di Abba, il ragazzo originario del Burkina
Faso massacrato a Milano per aver rubato un pacco di biscotti in un bar.
L’ultimo di una lunga serie, che vede presi di mira migranti e rom indicati
come la principale minaccia per la sicurezza dei cittadini.
I dati recentemente forniti dal Ministro Maroni durante l’ultimo Consiglio dei
Ministri, nell’ambito del quale si è nuovamente discusso del pacchetto
sicurezza, non fanno altro che incrementare il senso generale di insicurezza e
paura diffondendo un’immagine artefatta e poco rispondente alla realtà. I
clandestini vengono individuati come nemici da tenere sotto controllo
costruendo 10 nuovi Cpt, vengono fissate regole ancora più rigide per i
richiedenti asilo, e un’ulteriore stretta viene data anche ai ricongiungimenti
familiari. A questo si aggiunge poi la pratica della “schedatura etnica” per i
rom, di fronte alla quale voci di biasimo si sono levate anche dall’Europa.
Si preferisce la strada della criminalizzazione a discapito della promozione di
politiche di integrazione sociale e all’apertura di forme di dialogo e
confronto con i soggetti interessati.
Di fronte a questo la società civile non può rimanere in silenzio.
Di fronte a proclami razzisti, volti a calpestare diritti umani fondamentali, di
fronte ad affermazioni tese a riabilitare “un fascismo buono”, l’unica arma da
opporre è data dalla conoscenza: conoscenza storica di un passato recente e
analisi di fenomeni attuali.

Per questo, il Comitato Cittadino Antifascista di Orvieto

È lieto di invitarvi all’inaugurazione del

Centro di documentazione popolare
in via Magalotti 20 ( parallela via della Cava)
Domenica 28 settembre
a partire dalle ore 18.00

Luogo dedicato alla raccolta e alla libera circolazione di materiale
documentario in diversi formati
(cartaceo, audio e video) afferente alla storia locale ( e nazionale ),
all’attualità, a tematiche sociali di largo interesse e su cui grava, il più
delle volte, una cattiva informazione.
Il Centro di documentazione, oltre ad essere accessibile a tutti è aperto ad
ogni tipo di contributo.
Ma l’intento è soprattutto far si che, a circolare liberamente, siano le
persone… senza distinzione alcuna di razza, sesso, religione, nazionalità e
cultura, con il loro bagaglio di idee e di esperienze, da offrire e condividere
con gli altri.

Perché la conoscenza è la sola arma in grado di abbattere ogni barriera!

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