E' morto il partigiano Vasco Gigli, vice comandante della brigata Antonio Gramsci che il 13 giugno 1944 partecipò alla liberazione della città di Terni dall'occupazione Nazi-Fascista. Il 2 febbraio 1945 insieme ad altri 500 ternani partì volontario nel gruppo combattimento CREMONA, del ricostituito esercito italiano, per liberare il resto del paese e ridare all'Italia libertà e democrazia.
I partigiani e i volontari della CREMONA abbrunano le loro bandiere, commossi per la scomparsa del loro comandante, esprimono ai familiari il loro cordoglio, indicano alle nuove generazioni il suo esempio.
Il feretro arriverà al cimitero di Terni il giorno martedì 27 maggio alle ore 10.00.
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27-5-08
LA SCOMPARSA DI VASCO GIGLI.
SI E’ SVOLTA OGGI, PRESSO IL CIVICO CIMITERO DELLA CITTA’ DI TERNI,
LA CERIMONIA FUNEBRE IN MEMORIA DI VASCO GIGLI, PARTIGIANO,VCECOMANDANTE
DELLA BRIGATA GARIBALDINA “A.GRAMSCI” E VOLONTARIO NEL GRUPPO COMBATTIMENTO “CREMONA”.
ALLA PRESENZA DEI FAMILIARI,DELLE AUTORITA’ CITTADINE,DEI RAPPRESENTANTI DELL’A.N.P.I. –A.N.P.P.I.A.
PROVINCIALI E REGIONALI,DEI REDUCI DELLA “CREMONA”.
***
VASCO ERA NATO A TERNI ,FU’ STUDENTE ALL’ISTITUTO TECNICO CITTADINO, QUINDI ANDO’ AL LAVORO ALLE ACCIAIERIE, COME TANT I GIOVANI TERNANI
E COME TANTI GIOVANI PARTI’ POI PER IL SERVIZIO MILITARE. , MA DOPO L’8 SETTEMBRE DECISE CHE IL SUO IMPEGNO PER L’ITALIA
ERA QUELLO DI COMBATTERE A FIANCO DEI PARTIGIANI . ERA UN UOMO DI PROFONDA E PONDERATA CULTURA,CON DOTI INNATE DI INTELLIGENZA,SERIETA’ UMANITA’.ANCHE PER QUESTO FU’ UN CAPO RICONOSCIUTO E STIMATO TRA I SUOI .E NON SOLO.
VICE COMANDANTE DELLA BRIGATA GARIBALDINA “A.GRAMSCI”,OPERANTE NELL’ITALIA CENTRALE, CI CI RICORDA NEI SUOI SCRITTI L’ENTRATA DEI PARTIGIANI 13 GIUGNO DEL 44,NELLA CITTA’ DI TERNI : IL TREMENDO ASPETTO OVUNQUE DEI CUMULI DELLE MACERIE DEI BOMBARDAMENTI, I TEDESCHI SCAPPATI DA POCHE ORE, LA CITTA’ VUOTA,DISTRUTTA,SPETTRALE, ,I SUOI ABITANTI SFOLLATI NEI PAESI VICINI. QUEL RITORNO TANTO A LUNGO SOGNATO ALLE CASE,AGLI AFFETTI, ALLE PROPRIE FAMIGLIE, ALLA LIBERTA’ CONQUISTATA, ALLA SPERANZA DEL RIPOSO, FU’ SUBITO MUTATA
,CON LA TRISTE CONSAPEVOLEZA DELLA REALTA’ EVIDENTE .NELLA DECISIONE DI IMPEGNARSI IMMEDIATAMENTE
CON TUTTE LE LORO CAPACITA’ E FORZE E GLI SCARSI MEZZI, ,AD ALLEVIARE GLI ENORMI PRBLEMI DELLA CITTA’ : GARANTIRE SUBITO IL PANE,I SERVIZI ESSENZIALI, GLI ORGANI DI DEMOCRAZIA E DI GOVERNO , ACCANTO AI COMANDI ALLEATI E CONTINUARE L’OPERA GIA’ INTRAPRESA SUI MONTI, NON DA OCCUPATI, MA CON LA DIGNITA’ DI UOMINI FIERI DI RAPPRESENTARE DEGNAMENTE LA NUOVA ITALIA LIBERA E DEMOCRATICA PER LA QUALE AVEVANO COMBATTUTO INSIEME A TANTI ALTRI ITALIANI. ..L’OPERA TUTTAVIA NON ERA COMPIUTA,NON ERA ANCORA IL MOMENTO DEL RIPOSO. PER LUI E PER TANTI ALTRI GIOVANI, ALTRI IMPEGNI ED ALTRE LOTTE DOVEVANO ESSERE SOSTENUTE PER IL TRIONFO DELLA LIBERTA’.
FINO ALLA PRIMAVERA DEL 1945,TORNANO A COMBATTERE CONTRO I NAZIFASCISTI
DAL FRONTE DI RAVENNA E DI ALFONSNE , ALL’OFFENSIVA SUL PO’ DI PRIMARO, SUL FRONTE DELLA LINEA GOTICA, ACCANTO ALLE ARMATE ALLEATE NEL GRUPPO COMBATTIMENTO CREMONA DEL RICOSTITUITO ESERCITO ITALIANO.
AL LORO FIANCO, LA VALOROSA BRIGATA PARTIGIANA MARIO GORDINI,DEL COMANDANTE BULOW, ARRIGO BOLDRINI,IL NOSTRO PRESIDENTE NAZIONALE RECENTEMEMTE SCOMPARSO. E GLI ALTRI GRUPPI DI COMBATTIMENTO ITALIANI,RICODIAMOLI TUTTI . FRIULI-MANTOVA –FOLGORE E LEGNANO
FU’ IL DESIDERIO DI PORRE FINE ALLA GUERRA NAZIFASCISTA ,LIBERARE L’ITALIA,RIPORTARE LA PACE,LA LIBERTA’LE LIBERE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE.
FU DUNQUE UN’EPOPEA PER TANTI ASPETTI SIMILE AL NOSTRO RISORGIMENTO.
A QUEI TEMPI LA VITA CONDUCEVA MOLTI GIOVANI VERSO VALORI E IDEALI CHIARI ED EVIDENTI QUALI LA LIBERTA’ CONTRO LA DITTATURA FASCISTA ,L’ONORE DELLA PATRIA TRADITA DAL FASCISMO, IL DESIDERIO DELLA PACE CONTRO LA GUERRA, IL LIBERO CONFRONTO DELLE IDEE CONTRO IL PENSIERO UNICO,
LA VIOLENZA E L’INTOLLERANZA: PER AFFERMARE IL VALORE DELLA DIGNITA’ DELLA PERSONA UMANA
QUESTI TEMPI PUR TANTO DIVERSI, RICHIEDONO IDEALI ALTRETTANTO VERI E PROFONDI CHE SIANO PIU FORTI DELLE DELUSIONI,O DELLE MILLE INGIUSTIZIE,DEGLI EGOISMI MESCHINI DELLA VITA,DEI TROPPI CATTIVI ESEMPI, DEGLI INTERESSI DI PARTE. PER AFFERMARE QUEI PRINCIPI SANCITI NELLA NOSTRA COSTITUZIONE E RISCOPRIRE QUEI VALORI CHE SAPPIANO INDICARE PER TUTTI , UNA SPERANZA CONCRETA,UNA RISPOSTA E UN ESEMPIO REALE PER IL PROGRESSO CIVILE E SOCIALE DEI CITTADINI. QUESTO DOBBIAMO CERCARE DI FARE.
NEL COMPRENDERE I LORO SACRIFICI, LORO CI HANNO DATO ANCHE ELEMENTI DI UN’EDUCAZIONE MORALE ,ETICA .CON LA QUALE SI POSSONO COMPRENDERE MEGLIO I PREGI E I DIFETTI DEL VIVERE SOCIALE, GLI ERRORI I LIMITI E LE CONTRADDIZIONI DELLA NOSTRA VITA,FALSITA’ E NOBILTA’ D’ANIMO,
GIUSTIZIE E INGIUSTIZIE SOCIALI,CADUTE MORALI ED ALTRUISMI PREZIOSI , A VOLTE EROICI STORIE IMPORTANTI DI DIRITTURA MORALE DI ONESTA’ E DI DIGNITA’ PERSONALE.
ECCO DUNQUE,CHE CONOSCERE E RICORDARE E’LA PRIMA OCCASIONE, E IL NOSTRO PRIMO IMPEGNO. L’ESEMPIO CHE RACCOGLIAMO E’ LA GUIDA PER MEGLIO COMPRENDERE IL VALORE DEI SACRFICI DELLE GIOIE DEI SUCESSI, DELLE DELUSIONI, DEI DIRITTI E DEI DOVERI E DEL SAPER RISPETTARE E DIFENDERE LA DIGNITA’ DELLA PERSONA
CHI NON HA QUESTE MEMORIE HA DI CERTO MENO VALORI..
I LORO, I NOSTRI, TEMPI ,LA NOSTRA VITA POSSONO RACCOGLIERE DUNQUE LA MEMORIA, E NELL’ESEMPIO DI QUESTI COMBATTENTI PER LA LIBERTA’
COSTRUIRE MEGLIO LA COMPRENSIONE DEL FUTURO AFFINCHE’ ESSO SIA MIGLIORE.
INVOCANDO DUNQUE LA NOSTRA COMUNE RICONOSCENZA, RENDIAMO ONORE AL COMANDANTE VASCO .
DR. FULVIO PELLEGRINI
VICE PRESIDENTE
A.N.P.I. TERNI
SOCIO ASS.NE NAZ.LE CREMONINI.
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