sabato 31 maggio 2008

Concorso "GIOVANE E LA COSTITUZIONE" vinceTiziana Materazzini del liceo scientifico “E. Majorana” di Orvieto

da ACS Consiglio Regionale dell'Umbria

60° DELLA COSTITUZIONE: PREMIATI GLI STUDENTI VINCITORI DEL CONCORSO “GIOVANE E’ LA COSTITUZIONE”, PROMOSSO DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE MAURO TIPPOLOTTI E DALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
Si è concluso stamani, al Centro congressi “Capitini” di Perugia, il convegno promosso dal presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Mauro Tippolotti, e dall’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria per il 60° anniversario della Costituzione. Nel corso della manifestazione sono stati proclamati gli studenti vincitori del concorso “Giovane è la Costituzione”. Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Nicola Mancino, ha tenuto una lectio magistralis sulla Carta costituzionale.


STUDENTI E CLASSI CHE HANNO RICEVUTO LA TARGA PREMIO:
La classe V° A dell’istituto tecnico commerciale e per geometri “I. Salviani” di Città di Castello e la V° F del liceo scientifico “Alessi” di Perugia sono state premiate per avere realizzato quelli che la Commissione incaricata ha giudicato i migliori elaborati sul tema del concorso. I premi individuali sono stati assegnati a: Tiziana Materazzini (1° posto) del liceo scientifico “E. Majorana” di Orvieto; Veronica Zangarelli (2° posto) dell’istituto tecnico commerciale “V. Emanuele II” di Perugia; Martina Stramaccia e Silvia Guarriello (3° posto ex aequo) dell’istituto tecnico commerciale “F. Cesi” di Terni.

Con la lectio magistralis del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Nicola Mancino, e la premiazione degli studenti vincitori del concorso “Giovane è la Costituzione” si è concluso il convegno promosso dal presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Mauro Tippolotti, e dall’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria, che si è tenuto questa mattina al Centro congressi “Capitini” di Perugia.
Una manifestazione, alla quale hanno preso parte centinaia di studenti delle scuole superiori dell’Umbria, finalizzata a promuovere la conoscenza dei valori e dei principi costituzionali sui quali si fonda la democrazia, per far maturare nei giovani la consapevolezza che la Repubblica, le sue istituzioni e le articolazioni della società civile, perseguono il bene dei singoli e della comunità.
Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Tippolotti, ha esortato gli studenti a “preservare i valori racchiusi nella Carta costituzionale, che racconta la nostra storia e contiene le speranze per il futuro, per cui – ha detto loro - è fondamentale la vostra passione, il sentire ‘con lo stomaco’ non una serie di cose noiose ma un romanzo della vita, dove si intersecano ideali, passioni e principi”. L’intervento di Tippolotti, salutato da ripetuti applausi da parte degli studenti, si è concluso con un appello: “Abbiamo cercato di trasmettervi un sentimento e di consegnarvi una specie di testimone che oggi vi viene affidato; vi assumete la responsabilità di trasmetterlo alla prossima generazione, ricordandovi che sulla tutela delle libertà bisogna vigilare ogni giorno, perché tutti gli esseri umani hanno pari dignità ed ognuno ha il diritto di vivere felice in un mondo di pace”.
Il presidente del Consiglio regionale ha fatto distribuire agli studenti presenti una copia della Costituzione della Repubblica italiana e dello Statuto della Regione Umbria, pubblicazioni curate dal Consiglio, ed il volume “La Costituzione italiana – vita, passioni e avventure”, edito da Giunti - progetti educativi, che propone ai giovani dai 14 ai 18 anni una lettura della Costituzione in chiave narrativa.
Nel suo intervento il presidente del Csm, Nicola Mancino, ha rievocato lo “spirito costituente” che sessanta anni fa rese possibile la stesura di un testo di principi e garanzie validi per tutti e per tutte le epoche. “Fu scelto – ha detto – il sistema di rappresentanza parlamentare, e la nostra è rimasta una Repubblica parlamentare, nonostante le non poche alterazioni che il sistema ha subito, non in seguito ad una riforma della Costituzione, ma perché il sistema parlamentare è stato alterato nel tempo attraverso il ritocco della legge elettorale, che ha portato al bipolarismo prima e, dopo le ultime elezioni, al quasi bipartitismo di oggi. La parte sempre ‘giovane’ della costituzione – ha detto Mancino - è la prima, quella sui diritti e sui doveri di ognuno, mentre il punto che dopo sessanta anni appare debole riguarda la parte sul governo delle istituzioni. Le forze politiche – ha aggiunto – dovrebbero riprendere in mano un progetto costituzionale che realizzi un bilanciamento fra la necessità di avere un Governo stabile e un Parlamento rappresentativo. La Costituzione – ha concluso – non è intangibile, può essere adeguata alle esigenze dei tempi grazie alla collaborazione di tutte le forze presenti in Parlamento, sostenute dall’opinione pubblica”.
Ha coordinato i lavori del convegno Mauro Volpi, costituzionalista e membro del Consiglio superiore della magistratura. Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Nicola Rossi ha ricordato che “tutti devono impadronirsi di principi come pace e democrazia fin dai tempi della scuola”. Ha portato il saluto dell’amministrazione comunale di Perugia l’assessore Ilio Liberati.

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