Visualizzazione post con etichetta valentino filippetti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta valentino filippetti. Mostra tutti i post

giovedì 10 dicembre 2009

SHLOMO VENEZIA AD ORVIETO: IL NUMERO 182727 di AUSCHWITZ






Grande partecipazione al Palazzetto dello Sport di Ciconia (Orvieto) all’incontro con SHLOMO VENEZIA, uno dei pochi sopravvissuti del campo di concentramento di AUSCHWITZ.
L’iniziativa è stata lanciata dall’ANPI di Orvieto e raccolta dal Liceo Scientifico E. Maiorana.
Presenti le quinte classi del Liceo Scientifico e delegazioni della Scuola Media Ippolito Scalza, della Scuola Elementare Sette Martiri, dell’Istituto Maitani e della Scuola Media Superiore Benedetto Brinn di Terni.
470 studenti hanno ascoltato per oltre due ore il racconto di SHLOMO VENEZIA: dal lungo viaggio, durato 11 giorni da Atene ad Auschwitz, all’arrivo e alla terribile esperienza del campo di concentramento. Il Preside dell’Istituto Maiorana Franco Raimondo Barbabella ha aperto l’iniziativa alla quale hanno preso parte anche Giorgio Oliveti, responsabile AMPI di Orvieto, Valentino Filippetti Vice Presidente AMPI di Terni, Alberto Piccioni e Andrea Sensitoni dell’ANPPIA di Terni.

martedì 1 dicembre 2009

ANPI di Terni : "difesa della democrazia e per l’attuazione della Costituzione Repubblicana"






DOCUMENTO APPROVATO DAL DIRETTIVO ANPI DI TERN TENUTO NELLA SALA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE il 1 DICEMBRE 2009.

Con questa riunione l’ANPI di TERNI intende contribuire alla campagna avviata dall’ANPI Nazionale in difesa della democrazia e per l’attuazione della Costituzione Repubblicana.
Non è necessario dilungarsi sui tanti episodi che si susseguono giornalmente e che vedono esponenti autorevoli del Governo e della maggioranza attaccare il Capo dello Stato, il Parlamento, la Magistratura, la corte Costituzionale.

Questi sono gli effetti di un processo che viene da lontano e che vede una crisi profonda economica, sociale e culturale di tutto l’occidente sviluppato.

Quella che scorre sotto i nostri occhi non è solo una grave crisi economica ma un poderoso processo di modernizzazione che vede ridefinirsi i rapporti di forza tra diverse aree geopolitiche del mondo e che si concluderà con una qualità della vita e modelli di consumo profondamente diversi.

Come tutti i terremoti questa crisi ha prodotto uno squarcio dove passano nuove speranze ed aspettative ma riemergono anche fantasmi di un passato che pensavamo ormai alle nostre spalle.

Milioni di uomini si sono messi in cammino cercando si sfuggire a guerre, carestie, fame e violenza e portano nel ricco e opulento occidente il loro lavoro, le loro culture ma al tempo stesso provocando il riemergere di razzismo xenofobia e violenze di ogni genere.

A partire dagli anni ’70, la popolazione immigrata di regola soggiornante in Italia è più che raddoppiata, ogni dieci anni.
Dalle 648.935 unità nel 1991, si è passati a 1.362.930 unità nel 2001, alle 3.891.295 nell’anno passato.

Il fenomeno é, ormai, di tutta evidenza, come le conseguenze che ne derivano.

A ciò si deve aggiungere, comunque, un abbassamento generale delle nascite regolari in tutto il continente europeo e dunque, concretamente, di un numero inferiore di cittadini legittimati a governarlo.
Statistiche e dati si allontanano sempre più dalla realtà in cui viviamo, perché deficitarie delle importanti quote rappresentanti i rifiutati dalle nostre società esclusive.

Se le nuove Carte Costituzionali, infatti, proclamano l’esistenza di diritti universali inviolabili, che affiancano quelli riservati ai soli cittadini, le leggi ordinarie degli ultimi decenni rendono sempre più difficile l’acquisizione proprio di quello status giuridico che assicura piena dignità sociale.
Le regole astratte mal si adattano alla maggioranza dei casi concreti e così risulta la sempre più frequente esistenza di nati, cresciuti e vissuti nel medesimo territorio, frequentanti i medesimi ambienti, ma di fatto diseguali.

Il secondo aspetto da mettere in evidenza è la divaricazione tra i principi come quelli sanciti dalla nostra Costituzione che fanno del Lavoro uno dei valori fondanti del Paese e la realtà di tutti i giorni che vede crescere disoccupazione, precarietà, sfruttamento e morti sul lavoro.

E potremmo continuare tra i tanti principi enunciati e pratiche quotidiane che le disattendono.

Da qui nasce la crisi della democrazia che è innanzitutto sfiducia nelle istituzioni, sfiducia che con la politica si possano cambiare le cose.

Ecco che allora la nostra battaglia in difesa della democrazia e per l’attuazione della Costituzione è innanzitutto un messaggio di speranza, è “l’ottimismo della volontà” è la consapevolezza che ci viene dalle lezioni del passato dove in pochi iniziarono a difendere valori giusti ma si trovarono in molti poi a sostenerli.

Oggi c’è un’emergenza democratica, la popolazione vive problemi enormi di natura economica e sociale, i nostri giovani hanno un futuro incerto ma ci sono anche segnali importanti di partecipazione e di impegno come il rinato movimento studentesco e le iniziative sindacali contro la crisi.

Le stesse primarie del PD hanno segnalato una forte spinta alla partecipazione democratica che attraversa gran parte dell’area politica del centro sinistra.

L’ANPI di Terni intende dare il proprio contributo su piu’ versanti.
Intanto quello della cultura, quello della conoscenza e della Memoria.
Insieme all’ANPPIA abbiamo programmato moltissime iniziative soprattutto nelle scuole.

L’ultima ad Orvieto con Marcello Pezzetti, autore del libro sulla SHOAH ITALIANA mentre il prossimo appuntamento è fissato per Giovedì 10 Dicembre 2009(sala da definire in una scuola di Orvieto- ore 10.00), dove con il contributo delle Scuole di Orvieto e il Patrocinio del Provveditore agli Studi di Terni, si terrà un incontro pubblico con uno degli ultimi testimoni di Auschwitz, Shlomo Venezia, nato a Salonicco, in Grecia, nel 1923, oggi documentarista e scrittore di origine ebraica.

Ma sono state moltissime le iniziative nelle scuole e le manifestazioni commemorative in tutti i luoghi della resistenza ternana.

Con questa riunione diamo avvio al tesseramento 2010.

Non si tratta solo di rafforzare organizzativamente e territorialmente la nostra organizzazione.

Ma si tratta di farla crescere politicamente, di raccogliere energie nuove, intellettuali, insegnanti, giovani.

Per realizzare questo obbiettivo è necessario affrontare i temi dell’oggi, farsi capofila delle battaglie contro ogni forma di razzismo e di xenofobia, educare alla cittadinanza europea.

Da qui due nuovi progetti come quello dell’ECOMUSEO della Resistenza in Valnerina ed il gemellaggio con l’ANPI dell’Abruzzo.

Due simboli della sofferenza e del riscatto che sono tra tratti costituenti degli antifascisti.

lunedì 9 novembre 2009

Il 19 Novembre a Orvieto sarà presentato “IL LIBRO DELLA SHOAH ITALIANA” di Marcello Pezzetti



INVITO PRESENTAZIONE PUBBLICA

Opera di Marcello Pezzetti “IL LIBRO DELLA SHOAH ITALIANA”
I racconti di chi è sopravvissuto
Einaudi Editore, Torino,2009


Giovedì 19 Novembre 2009 – ore 18.00
Sala Convegni de Il Palazzo del Gusto, via Ripa Serancia I,16 Orvieto (Terni)

Partecipano:
- Marcello Pezzetti
- Valentino Filippetti,Anpi Umbria
- Andrea Sensidoni, Anpi Terni
- Pier Giorgio Oliveti, Anpi Orvieto

<< Oltre sei milioni di vittime della Shoah da tutta Europa. Oltre ottomilaseicento le vittime italiane, in gran parte uccise nel campo di Auschwitz. Pochissimi i sopravvissuti. Sono le voci di questi ultimi che il libro di Marcello Pezzetti offre, frutto di dolorose ma lucide testimonianze raccolte dalla Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea(Cdec). Voci che parlano per l’infinita moltitudine di sommersi, rimasti senza ascolto >>.(Giorgio Sacerdoti)

Nel libro sono centocinque le voci con nome e cognome, sessanta donne, quarantacinque uomini, che danno testimonianza della loro esperienza di deportati ad Auschwitz. Pezzetti ci presenta un’opera davvero straordinaria, dando “il microfono” senza commento ai pochi sopravvissuti di un’esperienza, quella della Shoah, sempre difficile da raccontare, da dire, perfino da immaginare, per la quale anche il lessico scricchiola ed è talvolta inadeguato. Bisogna però sforzarsi di farlo, per non dimenticare, mai, nemmeno un particolare di questo baratro. Ed’è quello che hanno fatto i protagonisti del libro. Ne esce uno spaccato variegato in cui le singole biografie delle persone, incolpevoli vittime di un’ingiustizia epocale, si intrecciano con “il progetto” che le coinvolge, la cosiddetta “soluzione finale”. Se l’idea, la regia e l’esecuzione si devono alla follia nazista, non dobbiamo qui sottacere o sminuire le responsabilità dal fascismo made in Italy, con connivenze politiche e operative o semplici colpevoli omertà. A partire dal Manifesto degli scienziati razzisti pubblicato il 15 luglio del ’38, venne anche in Italia consapevolmente aperta la strada alle famigerate Leggi Razziali,(Decreto Legge del 5 settembre 1938,«Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista», D.L. del 7 settembre 1938«Provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri»,6 ottobre e 17 novembre 1938, “dichiarazione sulla razza” del Gran Consiglio del Fascismo e successivo Regio Decreto) firmate da Benito Mussolini in qualità di capo del Governo e poi promulgate da re Vittorio Emanuele III. Le quasi cinquecento pagine del libro di Pezzetti ci dischiudono una quotidianità lacerata di migliaia di cittadini italiani sequestrati, umiliati, violentati nei loro affetti, nel corpo, nello spirito. Ragazze e ragazzi prelevati a scuola, quella scuola, la loro, che d’un tratto non li accoglie più. Uomini, donne, bambini, testimoni diretti di un gorgo della Storia, che per puro caso li ha restituiti ad una vita del “dopo”, che oggi, dopo sessanta anni, può essere per la prima volta “parlata”.
La presentazione si inserisce in un ciclo di 2 incontri organizzato da Anpi Orvieto.

Giovedì 19 Novembre 2009
Giovedì 10 Dicembre 2009

<< IL LIBRO, LA VOCE>>
LA MEMORIA, LA SHOAH RACCONTATA DAI SOPRAVVISSUTI, I VALORI DELLA DEMOCRAZIA, LA PATRIA NATA DALLA RESISTENZA AL NAZI-FASCISMO

In questi anni dove spesso assistiamo ad un’erosione dei valori su cui fondiamo la nostra Repubblica e la nostra convivenza civile e sociale, ad una progressiva “banalizzazione” della storia, ad una premeditata volontà di dimenticare condita spesso da revisionismo interessato, ad una incapacità di distinguere il giusto dall’ingiusto, la crusca dal grano, la Sezione Anpi di Orvieto intende dare il proprio contributo per tenere alto il livello di “consapevolezza sociale” sull’argomento. Avvicinandoci al 27 gennaio, Giorno della Memoria di tutte le violenze, Anpi Orvieto propone due appuntamenti pubblici, aperti a tutti e in primis agli studenti delle Scuole di Orvieto.

Il primo appuntamento si terrà Giovedì 19 Novembre 2009 alle ore 18.00 presso Il Palazzo del Gusto(via Ripa Serancia I,16 in Orvieto), dove l’autore, Marcello Pezzetti, presenterà “Il libro della Shoah italiana”- i racconti di chi è sopravvissuto. Un’opera attesa da sessant’anni che fotografa senza commenti le vicende di vita e di morte ad Auschwitz e in altri lager presentate dagli oltre cento testimoni sopravvissuti su 9.000 deportati dall’Italia. Marcello Pezzetti, è storico del Cdec-Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano, direttore del costituendo Museo della Shoah di Roma, membro della Commissione storica della Fondation pour la Mémoire de la Shoah di Parigi e delegato italiano della Task Force for International Cooperation on Holocaust, Remembrance and Research.

Il secondo appuntamento è fissato per Giovedì 10 Dicembre 2009(sala da definire in una scuola di Orvieto- ore 10.00), dove con il contributo delle Scuole di Orvieto e il Patrocinio del Provveditore agli Studi di Terni, dr. Roberto Monetti, si terrà un incontro pubblico con uno degli ultimi testimoni di Auschwitz, Shlomo Venezia, nato a Salonicco, in Grecia, nel 1923, oggi documentarista e scrittore di origine ebraica. Deportato e sopravvissuto all'internamento nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, Shlomo durante la prigionia fu obbligato a lavorare nei Sonderkommando («unità speciali»), squadre composte da internati e destinate alle operazioni di smaltimento e cremazione dei corpi dei deportati uccisi mediante le camere a gas. Tali squadre venivano periodicamente uccise per mantenere il segreto circa lo svolgimento della cosiddetta “soluzione finale” per annientare il popolo ebraico. Shlomo Venezia è uno dei pochi sopravvissuti - l'unico in Italia, una dozzina nel mondo - di queste speciali squadre e ha raccolto le sue memorie in un libro pubblicato nell'ottobre 2007 a cura dell'editore Rizzoli dal titolo Sonderkommando Auschwitz. Ad Orvieto incontrerà i ragazzi delle scuole, racconterà e risponderà alle loro domande.




Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo(nazismo), del fascismo e dell’Olocausto perpetrato contro il popolo ebraico e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.»



-----------------------------------------------------------------------------------
Marcello Pezzetti
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Biografia
Ha fondato nel 1994 la videoteca presso il CDEC (centro di documentazione Ebraico contemporaneo) di Milano, ed è anche professore presso l'Università di studi sulla Shoah situata presso il museo della shoah Yad Vashem di Gerusalemme, nonché portavoce per l'Italia della Task force internazionale per la didattica della shoah in Europa.

Ha fornito consulenza storica presso la Rai e Mediaset per numerosi documentari sulla Shoah, oltre che per film come Schindler's List, La vita è bella e il più recente My Father di Egidio Eronico. È autore insieme alla collega Liliana Picciotto del film documentario Memoria, per la regia di Ruggero Gabbai, contenente le interviste ai superstiti Italiani della shoah, che è stato selezionato ai Festival del Cinema di Berlino, Norimberga e Gerusalemme del 1997. Sempre con la collega Liliana Picciotto , ha realizzato l'opera multimediale Destinazione Auschwitz (2000, 2001, 2002), una vera e propria enciclopedia multimediale in cd rom sulla storia della Shoah, contenente migliaia di ricostruzioni multimediali , fotografiche , e filmate della shoah e della storia del campo di sterminio di Auschwitz.

Nel 1999 dopo una complessa indagine individuò per la prima volta il luogo esatto dove si trovava ubicato il Bunker 1 di Auschwitz, ovvero la prima camera a gas usata nella storia di Auschwitz, che dopo la guerra era stata trasformata in una fattoria da una famiglia di contadini Polacchi. Nel 2000 ha inoltre creato sempre presso la fondazione CDEC di Milano il settore che si occupa specificatamente di didattica della Shoah, con un apposito gruppo di ricercatori ed esperti che interviene su richiesta di scuole e università per realizzare iniziative e corsi specifici sulla shoah. Marcello Pezzetti è inoltre stato scelto per ricoprire il ruolo di direttore del Museo Memoriale della shoah Italiano che dovrà sorgere fra qualche anno nei giardini di Villa Torlonia a Roma.

martedì 8 settembre 2009

L'ANPI e ANPPIA ricordano l'8 settembre a TERNI

L'ANPI ha ricordato l'8 settembre 1943 a Terni con una ceriminia presso il monumento ai partigiani a Ponte Garibaldi.Alla manifestazione hanno partecipato il sindaco di Terni sen. Leo Di Girolamo, rapreentanti del Prefetto e del Questore di Terni, dell'Esercito e dei Carabinieri.
Folta la rappresentanza dell'ANPI guidata dal presidente provinciale.
Dopo la deposizione di una corona ha preso la parola il vice presidente dell'ANPI di Terni Valentino Filippetti che ha ricordato il valore della resistenza ed il significato storico dell'8 settembre 1943. In particolare i è soffermato sul contributo di tanti civili e militari che proprio dopo l'8 settembre si ritrovarono uniti per riconquistare la democrazia per il nostro paese.
Ha poi preso la parola il Sindaco Di Girolamo che ha ringraziato l'ANPI e l'ANPPIA per l'iniziatica odierna e per le tante prese durante l'anno. Il sindaco ha ricordato il contributo degli antifascisti ed il valore della Resuistenza.

mercoledì 12 agosto 2009

66 anni fà il primo bombardamento di Terni






L'11 agosto a Terni, in piazza S.francesco è stato ricordato il primo bombardamento subito dalla città durante la seconda guerra mondiale. Davanti alla lapide d'acciaio che ricoda le vittime le autorità civili e militari si sono raccolte per rinnovare ancora una volta la volontà di denunciare la barbarie della guerra. Presente una nurita delegazione dell'ANPI di Terni guidata da Alvaro Valdenti e Valentino Filippetti

sabato 21 marzo 2009

A Todi bella Manifestazione Antifascista






Molti cittadini hanno accolto questa mattina l'appello a manifestare lanciato dall'ANPI e si sono ritrovati a Todi nonostante la mattinata gelida ed il nevischio.
per ricordare l'eccidio delle Fosse Ardeatine
e per protestare contro la proposta di intitolare una via a Giorgio Almirante.
Presenti delegazioni dell'Associazionie Partigiani da tutta l'Umbria ( Marsciano, Foligno, Orvieto, Perugia, Spoleto, Massa Martana) guidate dal coordinatore di Perugia Giovanni Simoncelli e dal vice presidente della sezione ternana Valentino Filippetti. Ovviamente molti di Todi tra cui Graziano Marini.
Folta anche la presenza istituzionale con i sindaci di Montecastello di Vibio Roberto Cerquaglia e di Fratta Todina Stefano Mencacci, il vice sindaco di Colazzone Riccardo Felicini e l'assessore di Todi Mario Ciani.
Proprio Ciani ha portato il saluto dell'amministrazione comunale di Todi pima che prendesse la parola Giampaolo Loreti, un vecchio partigiano di Spoleto che ha ricordato il valore della lotta partigiana e la necessità di difendere la Costitizione e le Istituzioni Repubblicane.
Significativa la presenza di molt giovani nonostante la temperatura glaciale e la neve.

domenica 22 febbraio 2009

Commemorazione Partigiana di Poggio di Otricoli : la lettera del Sindaco di Misterbianco






Il 21 febbraio 2009 si è tenuta a Poggio di Otricoli la commemorazione di Gaetano Di Blasi e di Orazio Costorella uccisi dai fascisti 65 anni fà. Alla cerimonia erano presenti i Comuni di Otricoli, Calvi, Narni e sono giunti i messaggi delle aministrazioni di Calatafimi e Misterbianco ( di seguito la lettera del Sindaco di Misterbianco Ninella Caruso. Grande presenza dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia con i gonfaloni della Gramsci e della Cremona e rappresentata da Valentino Filippetti, Alvaro Valsenti e Fulvio Pellegrini.



Comune di Misterbianco
Il Sindaco
Misterbianco, 19 febbraio 2009

Preg.mo Sig. Sindaco di Otricoli
A.N.P.I.


Un sentito ringraziamento a nome mio e di tutta la Cittadinanza per l'invito alla cerimonia commemorativa in ricordo del martirio di Di Blasi Gaetano e del nostro concittadino Costorella Orazio. Questi due giovani furono esempio di grande coraggio, di generosità, di impegno tenace, di sacrificio, di forte dedizione agli ideali in cui credevano.

In quel periodo terribile per la popolazione italiana, la lotta dei partigiani dimostrò grande amore per la libertà, amore della patria italiana tradita dal fascismo che l'aveva trascinata in una guerra ingiusta e ingiustificata, amore della democrazia che andava restituita e ricostruita, amore della pace tanto attesa.

Onoriamo il martirio dei due giovani che scelsero di mettere a rischio la propria vita per tenere fede a grandi valori e per donare all'Italia libertà e democrazia. Non dobbiamo dimenticarli mai e dobbiamo fare in modo che non dimentichino nemmeno i nostri giovani, i nostri ragazzi, quelli che stanno costruendo o costruiranno l'Italia di domani.

Tuttavia sabato 21 febbraio p.v., giorno della commemorazione, nella mia città si svolge la manifestazione carnevalesca, che non mi permette di essere presente a questa importante celebrazione. Con il cuore comunque sarò presente a Poggio di Otricoli e, seppure distante, parteciperò con tutti voi in ricordo del giovane Di Blasi Gaetano e di nostro figlio Costorella Orazio.

Mi auguro che nei prossimi anni potrò essere nella vostra Città dove, uniti dall’amore per questi due “eroi”celebreremmo insieme il loro sacrificio.

Vada tutti coloro che hanno permesso dopo tanti anni, di riportare alla luce questo episodio della Resistenza, la mia profonda gratitudine.

Ninella Caruso

martedì 28 ottobre 2008

NASCE LA SEZIONE ANPI AD ORVIETO



Il 27 ottobre si è tenuta ad Orvieto l'assemblea costitutiva della sezione ANPI di Orvieto. Alla presenza di Alvaro Valsenti, Valentino Filippetti e Fulvio Pellegrini dell'ANPI Provinciale di Terni è stato eletto responsabile Damiano Bernardini di Baschi.
Subito dopo l'assemblea nazionale dell'ANPI che di terrà il 15 novembre verrà promossa una iniziativa pubblica ad Orvieto. Nel programma di attività è stato messo in rilievo l'impegno per sviluppare le ricerche storiche sulla resistenza orvietana e iniziative volte a denunciare i rigurgiti razzisti e xenofobi presenti anche sul nostro territorio.

domenica 18 maggio 2008

18 Maggio 2008: Commemorazione Anpi a Pietralunga


Il Sindaco di Pietralunga, Luca Sborzacchi e il presidente regionale dell'Anpi Umbria, Mario Bonfigli, depositano una corona di fiori al monumento al Partigiano umbro a Pietralunga (PG).
Successivamente si è svolta la festa Regionale del Partigiano a Morena, una località nella montagna eugubina dove prese avvio la lotta partigiana e che vide le gesta di Don Marino Ceccarelli, il Prete Bandito.

venerdì 29 febbraio 2008

TIPPOLOTTI riceve l'ANPI UMBRIA

Il Presidente del Consiglio Regionale dell'Umbria, Tippolotti, ha ricevuto una delegazione dell'Associazione Nazionale Partigiani guidata dall'avv. Francesco Innamorati con Alvaro Valsenti, Giovanni Simoncelli, Fulvio Pellegrini e Valentino Filippetti.
Francesco Innamorati ha illustrato le proposte per la nascita di un Museo Regionale della Resistenza che l'ANPI UMBRIA vorrebbe diffuso sul territorio, realizzato evitando sovrapposizioni e doppioni e valorizzando l'esperienza e le grandi competenze dell'ISUC.
Successivamente sono state presentate le proposte per il 60° anniversario della costituzione repubblicana. L'ANPI ha già realizzato incontri e definito iniziative comuni con l'ANCI Regionale, la Provincia di Perugia ed i Comuni di Perugia e Terni. Il Presidente Tippolotti ha illustrato le iniziative istituzionali già definite ed ha assicurato la disponibilità di presentare all'ufficio di presidenza le proposte dell'assoiciazione.