domenica 10 febbraio 2008

ATTO COSTITITUTIVO E REGOLAMENTO DEL COMITATO REGIONALE DELL'UMBRIA


A.N.P.I.
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Ente Morale D.L. 5 aprile 1945 n. 224
COMITATO PROVINCIALE DI PERUGIA
COMITATO PROVINCIALE DI TERNI

ATTO COSTITITUTIVO E REGOLAMENTO DEL
COMITATO REGIONALE DELL’UMBRIA

Il Comitato Provinciale di Perugia e il Comitato Provinciale di Terni, in seduta comune il giorno giovedì 10 maggio 2007 alle ore 9,30, riuniti nella sala delle conferenze dell’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea, piazza IV Novembre, n.23, Perugia, in ottemperanza all’articolo 9 dello statuto approvato dal XIV congresso nazionale, svoltosi a Chianciano nei giorni 24, 25 e 26 febbraio 2006, nella memoria delle formazioni partigiane umbre che combatterono organizzate in
brigata Gramsci nella provincia di Terni e nel territorio di Norcia
banda Melis nella montagna di Spoleto e nella Valnerina
brigata Garibaldi nei comuni di Trevi, Foligno,Valtopina, Nocera Umbra
banda Primo Ciabatti nella zona del lago Trasimeno
banda Gruppo Patrioti nel comune di Marsciano
banda Leoni nel territorio di Deruta, Fratta Todina, Bettona, Torgiano
banda Francesco Innamorati nel comune di Perugia
banda Morra nei comuni di Città di Castello, Monte S. Maria Tiberina, Citerna
brigata San Faustino nell’alta valle del Tevere e precisamente nei comuni di Pietralunga, Montone, Umbertine, Gubbio, Città di Castello e Apecchio,
costituiscono
IL COMITATO REGIONALE DELL’UMBRIA
deliberano
1.) Il Comitato Regionale dell’Umbria è formato da 14 componenti, rappresentanti pariteticamente ciascuna provincia in numero di 7, che restano in carica da congresso a congresso e che eleggono fra di essi il Presidente. Ogni surroga viene effettuata dal Comitato Provinciale di pertinenza.
2.) Il Comitato Regionale dell’Umbria ha il compito, come indicato nel citato articolo 9, di “stimolare e coordinare l’azione dei Comitati Provinciali” affinché vengano perseguiti gli scopi dell’Associazione, espressi nell’articolo 2 dello statuto. Su conferimento dei Comitati Provinciali presenta documenti al Consiglio Nazionale, cura i rapporti con le Istituzioni e favorisce la buona riuscita della festa del 25 aprile in tutti i Comuni della Regione.
In modo particolare deve provvedere a
rievocare e celebrare gli episodi della lotta partigiana regionale
censire e segnalare i luoghi ove vissero e combatterono i Partigiani
onorare e custodire le epigrafi, i cippi, i monumenti e i sacrari eretti alla Resistenza
3.) Il Comitato Regionale dell’Umbria, secondo lo statuto, si riunisce nel capoluogo della Regione presso l’ISUC, o in altro luogo onorevole scelto dal Presidente. Le riunioni si tengono almeno 2 volte all’anno e i lavori sono ordinati in verbali di seduta; le decisioni sono assunte in modo unitario; le spese di gestione sono a carico dei Comitati Provinciali. Il Presidente, per meglio definire gli argomenti trattati, ha facoltà di invitare alle riunioni altri componenti dei comitati provinciali, storici dell’ISUC di Perugia e dell’ICSIM di Terni, professori universitari, dirigenti politici, responsabili delle grandi organizzazioni di massa, esperti designati secondo le circostanze.
4.) Le prescrizioni descritte sono vincolanti nell’ambito delle attività annuali, tuttavia, per meglio rispondere agli obblighi dello Statuto e ai mandati congressuali, possono essere cambiate in ogni momento con deliberazioni dei Comitati Provinciali.
Il presente regolamento costitutivo è inoltrato, per l’approvazione, alla Direzione Nazionale e sottoscritto dai Presidenti dei Comitati Provinciali.
5.) Nell’occasione sono nominati i seguenti componenti:
a.) per il Comitato Provinciale di Perugia
BONFIGLI MARIO partigiano, consigliere nazionale
ALLOISIO MIRELLA partigiana, consigliere nazionale
BENIGNI FURIO antifascista, figlio di partigiano
ZOPPO UMBERTO antifascista
SIMONCELLI GIOVANNI antifascista
LORETI GIAN PAOLO antifascista
PICCINNI ANTONIO antifascista
b.) per il Comitato Provinciale di Terni
ZACAGLIONI GIORGIO antifascista, figlio di combattente della “Cremona”
PELLEGRINI FULVIO antifascista, consigliere nazionale
VALSENTI ALVARO partigiano
LIZZI CUSTODI ANNA antifascista
CAROCCI EMILIO antifascista
PICCIONI ALBERTO antifascista
FILIPPETTI VALENTINO antifascista
c.) è eletto Presidente BONFIGLI MARIO
Il Presidente del Comitato Provinciale di Perugia
Comandante dott. Mario Bonfigli M.A.V.M .................................................................................
Il Presidente del Comitato Provinciale di Terni
Dott. Giorgio Zacaglioni .................................................................................
A.N.P.I.
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Ente Morale D.L. 5 aprile 1945 n. 224
COMITATO PROVINCIALE DI PERUGIA
COMITATO PROVINCIALE DI TERNI
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verbale della
ASSEMBLEA COSTITUTIVA del
COMITATO REGIONALE DELL’UMBRIA
Il Comitato Provinciale di Perugia (presenti: Bonfigli Mario presidente e consigliere nazionale, Alloisio Mirella consigliere nazionale, Vinti Italo, Montacci Paolo, Zoppo Umberto, Benigni Furio, Piccinni Antonio, Simoncelli Giovanni, Fioroni Ilario, Mazzocchi Cecilia, Seriffo Gardenia, Mordenti Damiano, Furlani Giacomo, Cerquetti Elisabetta, Alunni Valter e Biagini Paola) e rappresentanti del Comitato Provinciale di Terni (delegati: Pellegrini Fulvio vicepresidente e consigliere nazionale, Filippetti Valentino, Piccioni Alberto, Valsenti Alvaro, Lizzi Custodi Anna) si sono riuniti il 10 maggio 2007 dalle ore 9,30 alle ore 12,00 nella sala delle conferenze dell’Istituto della Storia Umbra Contemporanea di Perugia (I.S.U.C.) ed hanno deliberato la costituzione del Comitato Regionale ANPI dell’Umbria.
Apre l’assemblea il presidente Bonfigli, il quale, dopo aver salutato e ringraziato i presenti, propone in modo ufficiale, commentando come fra noi si parli da molti mesi, di organizzare anche in Umbria, similmente alle altre regioni, un Comitato Regionale, applicando l’articolo 9 dello Statuto, affinché si possa migliorare e coordinare la nostra operatività.
Il tema è stato successivamente sviluppato dal consigliere provinciale Simoncelli. Inizia dicendo che, dopo l’apertura delle iscrizioni ai cittadini dichiaratamente antifascisti, c’è stata una adesione entusiasta alla nostra Associazione. Prima del congresso di Chianciano, i Comitati Provinciali erano asfittici, ora ci sono centinaia di iscrizioni che raggiungono a Perugia 200 unità e a Terni circa 300, per cui accade di vedere rivitalizzare sezioni storiche, quali quelle di Città di Castello e di Spello, e di aprirne di nuove a Perugia e a Bevagna. Evidenzia fra i nuovi iscritti la grande assenza della generazione dei quarantenni, poiché i richiedenti o sono anziani, cioè persone nate negli anni immediatamente precedenti o immediatamente successivi alla 2° guerra mondiale, le quali sentono ancora vivo lo spirito della Resistenza, oppure sono giovani ventenni e trentenni che hanno desiderio di conoscere e di riallacciare i ricordi e le emozioni dei nonni. Commenta, quindi, come si sia realizzata pienamente l’opera di rimozione dei valori dei padri costituenti perpetrata negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso, che ha portato anche alla cancellazione dei partiti storici, allo smantellamento dello stato sociale, alla soppressione di molte prerogative del codice del lavoro. Chiude l’introduzione illustrando la relazione del presidente Tino Casali, approvata dal Consiglio Nazionale a Riccione il 18 marzo u.s., osservando che l’Umbria con le iniziative che svolge aderisce in pieno allo spirito e alle proposte indicatevi e che con la realizzazione del Comitato Regionale la applica in modo pregevole.
Successivamente prendono la parola i convenuti.
- Benigni Furio si dichiara concorde con tutto quanto è stato esposto e dà la propria disponibilità a tenere i contatti con i professori universitari costituzionalisti per quanto concerne le problematiche della difesa della Costituzione.
- Alloisio Mirella, dopo aver invitato a fare meno retorica nelle esposizioni, consiglia che la prima iniziativa del prossimo Comitato Regionale riguardi la Costituzione, che si lega al passato, ma che indiscutibilmente è rivolta al futuro.
- Piccinni Antonio informa che ha raccolto 23 nuove iscrizioni e chiede il permesso di aprire una sezione nella città di Perugia. Confida che l’Associazione sia mantenuta autonoma dai partiti e dalla attività politica attiva, affinché non si deteriorino, ma siano conservati autentici i valori che l’hanno formata. Rileva, poi, la necessità, ricordando le continue raccomandazioni del presidente Bonfigli, che i nuovi aspiranti debbano ben considerare i vincoli e gli obiettivi dell’ANPI.
- Alunni Valter ringrazia per l’apertura dell’Associazione concessa anche ai giovani, i quali, in questo momento storico, hanno molto bisogno della memoria, della guida e dell’esperienza dei partigiani.
- Furlani Giacomo, presentandosi come responsabile del ristorante “un punto macrobiotico” di Perugia, che è parte di un circuito di circa 100 circoli, informa che il loro presidente nazionale, nato nel 1944 in Albania, è figlio di una montenegrina e di un italiano dell’esercito regio unitosi ai partigiani slavi, il quale non dimentica mai nelle loro riunioni di ricordare il sacrificio dei partigiani, di elogiare la Resistenza e i suoi ideali e invita sempre i suoi associati a rispettare l’ANPI. Pertanto, mettendo a disposizione la sua struttura per simposi, convegni e conferenze, dichiara che lui e i suoi collaboratori, che si sono già tutti iscritti, si sentono onorati di stare con noi.
- Piccioni Alberto rende noto che a Terni si allestiscono molte iniziative con le scuole, dove l’approfondimento degli avvenimenti e la collaborazione degli insegnanti fanno riscoprire, a volte, fatti e figure della Guerra di Liberazione, dimenticati o mai citati nella storiografia ufficiale.
- Lizzi Custodi Anna conferma l’importanza di allacciare i rapporti con le scuole e invita a sottoscrivere molti abbonamenti a “Patria indipendente”, quale strumento fondamentale contro il revisionismo e di pubblicizzazione dell’antifascismo.
- Filippetti Valentino di Orvieto si alza e ringrazia i partigiani presenti per la loro azione resistenziale, dalla quale sono nati la Repubblica e lo stato di diritto che attualmente abbiamo la buona ventura di fruire. Poi valuta positivamente la formazione del Comitato Regionale e invita nuovamente ad essere oculati nell’accettazione dei nuovi associati, affinché l’ANPI conservi l’integrità e l’unità attuali e non corra pericoli di indebolimento e di scollamento.
- Pellegrini Fulvio fa notare che il Comitato Regionale, accanto ai comitati provinciali, è uno strumento ulteriore per fare accrescere la partecipazione e le iniziative utili alla valorizzazione dei ricordi. Precisa che il Comitato di Terni, per mostrare la presenza sul territorio e la vitalità dell’Associazione, moltiplica le presenze, non solo verso le scuole, ma anche apponendo con cerimonia le corone nei luoghi della lotta partigiana e sui monumenti commemorativi che sono sparsi nella montagna del ternano e del reatino, ove combattè la Brigata Gramsci.
Al termine degli interventi, Simoncelli legge il regolamento del Comitato Regionale, già distribuito per la conoscenza ai due comitati con un mese di anticipo. Poiché non sono sollevate obiezioni, in modo collettivo sono proposti e inseriti i nomi dei componenti e quindi il presidente di Perugia, Bonfigli Mario, e il vicepresidente di Terni, Pellegrini Fulvio, firmano il documento costitutivo, che è allegato al presente verbale e che ne è parte integrante.
il verbalizzante
Simoncelli Giovanni
A.N.P.I.
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Ente Morale D.L. 5 aprile 1945 n. 224
COMITATO PROVINCIALE DI PERUGIA
Via Eugubina, 66 - 06125 PERUGIA - Tel. 0755729472 – cell. 3391312122
Al Signor Presidente ANPI
Dott. Tino Casali
Comitato Nazionale
Via degli Scipioni, 271
00192 R O M A
Perugia, 20 maggio 2007
Con la presente viene comunicata la nostra volontà di voler istituire il Comitato Regionale dell’Umbria e all’uopo vengono allegati l’atto - regolamento costitutivo e il verbale dell’assemblea, affinché vengano visionati e accettati dal Comitato Nazionale, secondo quanto disposto dall’articolo 9 dello Statuto.
Vogliate accettare i più cordiali saluti
Il Presidente
dott. Mario Bonfigli
A.N.P.I.
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Ente Morale D.L. 5 aprile 1945 n. 224
COMITATO REGIONALE DELL’UMBRIA
Via Eugubina, 66 - 06125 PERUGIA - tel. 0755729472 – cell. 3391312122
Via Manassei, 2 - 05100 Terni – tel. o74432113 - .cell.3333536044
Riunione del 30/11/2007
Il giorno venerdì 30 novembre 2007, presso la sede dell’Istituto della Storia dell’Umbria Contemporanea (ISUC), piazza IV Novembre, 2, si è tenuta la riunione del Comitato Regionale, dalle ore 9,30 alle ore 12,30, presieduta dal comandante Bonfigli Mario.
Erano presenti Alloisio Mirella, Loreti Gian Paolo, Zoppo Umberto, Simoncelli Giovanni, Piccinni Antonio, Benigni Furio, Pellegrini Fulvio, Valsenti Alvaro, Carocci Emilio, Filippetti Valentino, Piccioni Alberto, quali componenti di diritto e, come invitati del Comitato Provinciale di Perugia, Montacci Paolino e Corinti Giulia. La discussione si è svolta sulla scorta delle proposte avanzate dal Comitato di Perugia e il Presidente ha iniziato
consigliando di contattare tutti i sindaci dell’Umbria, perché dai ricordi e dai documenti depositati negli archivi siano riscoperti e portati alla conoscenza pubblica tutti i fatti della Resistenza, gli eroismi, gli eccidi e le deportazioni, infatti, ha osservato che non tutti gli avvenimenti resistenziali sono ancora emersi. Ha commentato che ogni evento dovrebbe essere epigrafato in luogo pubblico e che le lapidi, affinché la memoria trasmessa sia più densa e più immediata, siano scritte in italiano e in tedesco. Intorno alle ricerche sarebbe importante raccogliere e interessare le scolaresche del luogo, per accrescere il loro dovere civico, per istruzione e per conoscenza dei sacrifici e dell’alto tributo morale dei loro nonni.
L’argomento viene continuato da Simoncelli, che avanza le proposte
di istituire la festa regionale del Partigiano, andando ad onorare il monumento regionale di Pietralunga, la prima domenica di maggio, nella quale, tradizionalmente si sono ritrovati e continuano a riunirsi i Partigiani e i cittadini di quel Comune per ricordare il libero territorio di Pietralunga;
di organizzare una gita commemorativa annuale in uno dei luoghi ove accaddero i fatti resistenziali umbri;
di dotarsi, allo stesso modo della direzione nazionale, di un medagliere regionale, che ricordi tutti i decorati umbri, da portare nelle feste nazionali e nelle ricorrenze celebrative locali, perché il medagliere nobiliterà le cerimonie e ricorderà visibilmente tutti i nostri eroi;
di allestire, secondo il progetto dei compagni Maria Teresa Petrigliano e Davide Morozzi un museo della Resistenza umbra, nel quale dovrebbero convergere le collaborazioni della facoltà di lettere della Università Statale di Perugia, dipartimento “Uomo & territorio”, dell’ ISUC e delle Istituzioni.
Prende la parola Alvaro Valsenti, che si preoccupa del massiccio ritorno dei fascisti in Umbria, specie nella zona dell’orvietano, dove l’organizzazione Forza Nuova è riuscita a portare un consigliere nel comune di Parrano.
Ci informa che il Comitato Provinciale di Terni con continuità entra nelle scuole per parlare della Guerra di Liberazione, che cerca di commemorare ogni anno cronologicamente i fatti della Resistenza, che da alcuni anni ha introdotto l’abitudine di organizzare un viaggio nei campi di concentramento nazisti e a San Giovanni Valdarno in ricordo della “Divisione Cremona”,
poi suggerisce che sarebbe opportuno recuperare la pubblicazione, che è stata fatta alcuni anni or sono, dell’elenco di tutte le lapidi e di tutti i cippi che sono stati posti nel territorio ternano sulla Guerra di Liberazione.
Fulvio Pellegrini conferma che il Comitato Regionale deve essere in grado di recepire lo spirito dei giovani con strumenti innovativi e con mentalità vigile, ma ammonisce che per la vitalità della nostra Associazione
è ugualmente importante mantenere e aumentare le cerimonie pubbliche, perché con queste si ricorda la storia d’Italia, e i nostri valori, come utilizzare i consueti strumenti di aggregazione, quali i pranzi sociali, le gite e i dibattiti;
raccomanda che alle nostre manifestazioni siano sempre invitati i rappresentanti degli Enti Locali, affinché all’ANPI sia data importanza istituzionale costante, e sia riconosciuto che la Costituzione e l’ordinamento democratico conseguono dai Partigiani. Infatti il messaggio della Resistenza è stato un messaggio positivo, di vita, di speranza, di partecipazione popolare alla gestione della Stato.
Antonio Piccinni invita a elaborare nuovi strumenti di intervento che mirino a costruire un’azione culturale forte, programmata e continua. perché le lapidi non restino solo arredo urbano, ma siano effettivamente portatrici dei valori che vogliono rappresentare Quindi suggerisce
di fare conoscere ai ragazzi delle scuole e alla popolazione, sfruttando anche l’associazionismo, il fascismo con documenti visivi, con testi, con ricordi diretti, e quindi discuterne perché e come si sia manifestato, quali metodi abbia esplicato, quali leggi abbia emanato, quale nazione abbia costruito;
di presentarci nelle scuole non solo per il 25 aprile, ma ogni mese e di far fare agli studenti, con un questionario, con un diario o con un blog, esercizi sulla democrazia, utilizzando i quotidiani, le leggi, la Costituzione, la descrizione degli avvenimenti storici, tali da sviluppare il loro senso critico sulla società, sulla politica, sui partiti e sui fascismi moderni.
Prende la parola anche Gian Paolo Loreti, che invita
a non essere “segreti e carbonari”, ma ad informare sempre, attraverso la stampa, delle nostre riunioni e delle nostre attività e propone che il neo Comitato Regionale chieda un incontro con i presidenti del Consiglio e della Giunta Regionale.
Tutte le proposte vengono accettate senza riserva e vengono indicate le linee di lavoro:
incaricando Simoncelli di seguire l’iniziativa del museo della Resistenza Umbra; di chiedere l’appuntamento con i politici dei vertici regionali, di scrivere una lettera a tutti i sindaci dell’Umbria che vigilino contro il ritorno dei fascisti e di prendere contatti con l’ISUC che ci offra una mappa e una guida dei luoghi della Resistenza in Umbria e per conoscere l’elenco delle decorazioni concesse agli umbri;
istituendo una commissione, composta dai ternani Pellegrini Fulvio e Staffini Claudio e dai perugini Piccinni Antonio e Simoncelli Giovanni, che prepari un calendario per scegliere le manifestazioni regionali e che realizzi la proposta di costruire i commentari della democrazia per le scuole e gli incontri con la popolazione.
Il verbalizzante Simoncelli Giovanni Il presidente Bonfigli Mario

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