mercoledì 13 febbraio 2008

Riunione del 14/11/2007 ANPI


Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Ente Morale D.L. 5 aprile 1945 n. 224
COMITATO PROVINCIALE di PERUGIA
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Riunione del 14/11/2007
L’obiettivo di aprire le iscrizioni a tutti i cittadini che si dichiarino antifascisti, secondo le indicazioni dell’ultimo congresso, ha portato nella nostra provincia ad un ragguardevole risultato ed abbiamo raggiunto il numero di 322 associati. Nei prossimi anni, forse, non si ripeterà una simile massiccia adesione, ma con una base sociale così numerosa, possiamo mostrarci più presenti nelle Istituzioni e più operativi verso la cittadinanza; ora siamo nella condizione di pensare e costruire dei progetti che avvalorino i principi della Costituzione, che ripropongano gli ideali storici e civili della Resistenza, e che, infine, sostengano anche il nostro sodalizio locale.
Per l’accettazione dei nuovi tesserati è stato applicato il dettato previsto dall’articolo 19 dello statuto, anzi è stato riportato direttamente sulla domanda, in modo che sia firmata espressamente la dichiarazione di antifascista. La richiesta di adesione è indirizzata al Presidente provinciale, poiché dallo statuto è previsto che l’appartenenza all’ANPI avvenga nei Comitati Provinciali, in quanto questi sono garanti della presenza dell’Associazione sul territorio. Infatti, la Direzione Nazionale e il Congresso costruiscono l’organizzazione e definiscono la linea politica insieme ai Comitati Provinciali e non con le sezioni. Comunque la delega di adesione può essere accettata anche dai responsabili di sezione, ma il Comitato Provinciale richiama espressamente che ai nuovi iscritti sia tassativamente sottoposta la dichiarazione di antifascismo. La delega di adesione, con firma, foto, codice fiscale, come previsto dalla legge sull’associazionismo, deve essere prodotta in due copie:
una depositata presso la sezione di appartenenza, perché resti come traccia, nel trascorrere degli anni, delle persone che si impegnano o che si sono impegnate, e perché, contenendo molti dati anagrafici, permette una loro più approfondita conoscenza;
una inviata al Comitato Provinciale, che è il custode territoriale dell’ANPI, che costituirà l’archivio degli iscritti. Da questo si potrà trarre una mappa storica del tesseramento, per osservare le aree di penetrazione, per conoscere l’andamento anagrafico della popolazione che si avvicina a noi, per avere uno strumento di operatività organizzativa.
Le attività più significative che abbiamo svolto:
sono state presenziate tutte le manifestazioni istituzionali del 25 aprile, 2 giugno, 20 giugno, 2 novembre e di Marzabotto;
nel mese di gennaio, in occasione del giorno della memoria, abbiamo partecipato presso la CGIL regionale, via del Macello, 2, ad un bando-concorso, che il sindacato da alcuni anni istituisce sul tema dello sterminio ebraico da parte dei nazisti;
nel mese di giugno, abbiamo portato la nostra presenza e il nostro ricordo alla cerimonia di intitolazione della sede sindacale di San Mariano di Corciano che la CGIL provinciale ha voluto alla memoria di Settimio Gambuli;
presso il ristorane “Un Punto Macrobiotico” di Perugia, (che ha portato quindici iscritti), per celebrare la ricorrenza del XX giugno, sono state attivate due conferenze sulla lotta antifascista nei ricordi dei relatori, Bonfigli Mario, Montacci Paolino, Alloisio Mirella e Innamorati Francesco;
con le stesse finalità e metodologia siamo andati a due conferenze organizzate nei ristoranti macrobiotici di Pesaro e Cesena, dove con i presidenti dei rispettivi comitati provinciali sono state tenute due conferenze sulla resistenza;
il circolo culturale “Eden Incontro – Macadam” ( che ha portato 23 iscritti) ha realizzato e ha presentato al pubblico, nella sala della Vaccara al Palazzo dei Priori a Perugia, un documento video-intervista, su “La memoria e la resistenza al nazifascismo a Perugia”;
con il Comitato Provinciale di Terni e una delegazione serba, abbiamo depositato una corona di alloro sulla lapide che ricorda la fucilazione di partigiani slavi a Forca di Cerro a Spoleto;
considerato che siamo associazione fondatrice della Tavola della Pace, abbiamo partecipato alla marcia del 7 ottobre Perugia/Assisi per i diritti e la pace, e insieme ai delegati della direzione abbiamo portato fino alla rocca assisana il medagliere nazionale;
per dare più importanza e più forza alla nostra organizzazione, con il Comitato Provinciale di Terni, abbiamo costituito il Comitato Regionale.
Le proposte operative per il prossimo anno:
Secondo quanto detto in precedenza, occorre andare a costruire le sezioni nei luoghi che già hanno un gruppo di iscritti, quindi Spello, lago Trasimeno, Gubbio/Scheggia, Perugia.
Occorre recuperare tutte le deleghe sottoscritte quest’anno e raccomandare che la richiesta di nuova iscrizione passi sempre attraverso la delega scritta, prestampata dal Comitato Provinciale, al quale deve ritornare.
Tutte le sezioni devono inviare al Comitato Provinciale l’elenco dei tesserati, completo dei dati anagrafici e indirizzo e non solo il controvalore delle tessere.
Entro il mese di marzo 2008 tutte le sezioni devono celebrare il congresso, nominando l’organismo dirigente ed indicando il rappresentante al Comitato Provinciale.
Ogni sezione deve garantire la propria presenza nelle cerimonie pubbliche ufficiali.
Tutte le sezioni devono dotarsi della bandiera italiana con il logo o la scritta ANPI, come previsto dall’ultimo articolo dello statuto.
Tutte le sezioni devono tenere il registro dei verbali delle riunioni, degli iscritti e del bilancio di prima nota economica. Tali registri saranno consegnati dal Comitato Provinciale.
Tutte le sezioni devono sottoscrivere un abbonamento alla nostra rivista ufficiale “PATRIA Indipendente”. Anche i singoli iscritti possono abbonarsi. Il costo è di € 21,00. Tutti gli abbonamenti devono essere cumulativi e ordinati dal Comitato Provinciale.
Non vi è diretta corrispondenza fra la costituzione di una sezione ed il possesso di una sede della stessa.
Sarebbe opportuno costruire, per dare più significato alle nostre manifestazioni ufficiali, un medagliere regionale, ove figurino tutte le decorazioni attribuite nel territorio umbro.
Bisogna rivalutare e mantenere sempre decorato il monumento regionale alla Resistenza di Pietralunga.
E’ necessario prevedere una riunione generale provinciale di tutti gli iscritti, meglio in concomitanza del convivio annuale che si attua in ricordo del “Territorio libero di Pietralunga”.
Sarebbe necessario prevedere una manifestazione regionale di tutti gli iscritti, una volta all’anno a rotazione, sui cippi e sui luoghi ove sono avvenuti i fatti della Resistenza..
Occorre accelerare le pratiche per la costruzione del monumento a Primo Ciabatti a Cagli.
Insieme all’A.N.P.P.I.A. e alla Comunità Ebraica, bisognerebbe apporre una lapide della persecuzione nazista a Piazza Piccinino di Perugia: il Comune è già stato informato.
L’amministrazione di destra del comune di Monteleone di Spoleto ha tolto dalla facciata del palazzo municipale la lapide apposta dopo la Liberazione, che fu voluta dall’allora Consiglio Comunale a monito civile, in ricordo dei fucilati dai tedeschi: dobbiamo accogliere il sollecito che ci è stato richiesto dalle famiglie dei martiri e dai due partigiani ancora viventi e fare pressione perché ritorni tutto com’era. Innanzi tutto interessare i consiglieri comunali di opposizione, i sindacati e le organizzazioni sociali di sinistra.
Il presidente invita a prendere contatto con tutti i Sindaci della provincia, affinché inviino informazioni sui fatti e sui luoghi della Resistenza nel loro Comune (che cosa è successo e dove). Inoltre, sarebbe opportuno che le iscrizioni marmoree a ricordo siano scolpite sia in italiano che in tedesco. In modo particolare, sarebbe necessario interessare di queste ricerche sui fatti del loro territorio anche le scuole, affinché vengano prodotti dei lavori coinvolgenti e fondamentali sugli avvenimenti storici.
Gli iscritti Petrigliano Maria Teresa e Morozzi David hanno proposto di costruire un Museo della Resistenza Umbra, allegato a questo documento, che il Comitato Provinciale approva e si impegna a sostenere.
La sottoscrizione della tessera per l’anno 2008 resta fissata a € 10,00.
Il Presidente
Perugia, 14 novembre 2007 dott. Mario Bonfigli

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